I premi Nobel brindano con il vino Nobile di Montepulciano

Grande soddisfazione per il ’Lunadoro’ di Montepulciano che è stato selezionato per il prestigioso evento a Stoccolma

Il presidente del Consorzio del Nobile, Andrea Rossi

Il presidente del Consorzio del Nobile, Andrea Rossi

Montepulciano (Siena), 17 dicembre 2019 - Un Nobile da Nobel. No, non è un gioco di parole ma un sogno che si è trasformato in realtà per Lunadoro che è stata inclusa e selezionata nel ristrettissimo tris dei vini che sono finiti nelle tavole del Nobel e, precisamente, al Gala Banquet alla Stockholm City Hall: la cena in onore dei Premi Nobel 2019.

E c’è finita in ottima compagnia visto che i suoi «compagni di viaggio» sono stati lo Champagne Brut «Les Folies de la Marquetterie» e il bianco Weingut Jurtschitsch 2017 Eiswein Grüner Veltliner. Il Lunadoro Vino Nobile di Montepulciano Pagliareto 2015 ha dunque avuto anche la soddisfazione di essere il solo vino italiano e l’unico rosso presente a una serata prestigiosissima. Già perché alla cena di gala, che si è tenuta successivamente alla consegna dei Nobel, oltre ai reali di Svezia hanno partecipato 1300 «selezionatissimi invitati», tra cui le principali autorità e istituzioni svedesi, ospiti e stampa internazionale. L’azienda si trova a Valiano, frazione di Montepulciano, e dal 2016 fa parte di Schenk Italian Wineries, una delle realtà più importanti del vino italiano. Un vino recentemente più volte premiato, il Nobile Pagliareto 2015, e dalla Svezia è arrivata la cosiddetta ciliegina sulla torta.

«La strada che stiamo percorrendo è quella giusta», ha commentato Daniele Simoni, amministratore delegato di Schenk Italian Wineries. D’altronde il cammino per arrivare a Stoccolma non è stata una passeggiata. Lunadoro ha dovuto superare una scrupolosa selezione. Dopo aver richiesto ai tre principali importatori svedesi di selezionare 15 vini a testa provenienti da tutto il mondo, gli organizzatori del Nobel hanno infatti nominato una giuria di esperti di vino, tra cui sommelier e main chef della cerimonia, che hanno scelto tre vini da accompagnare al menu. E il Nobile di Lunadoro ha battuto la concorrenza. Dopo i «Tre Bicchieri» della Guida Vini d’Italia del Gambero Rosso e la medaglia d’oro di Gilbert & Gaillard, questo vino continua a ricevere apprezzamenti confermando l’ottimo lavoro dell’azienda.

«Complimenti al gruppo Schenk per questo nuovo riconoscimento - ha scritto su Facebook il presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano Andrea Rossi - un riconoscimento che condividiamo come denominazione e che fa parlare del nostro territorio». La notizia è stata ovviamente accolta con piacere a Montepulciano e sta avendo una bella e meritata visibilità. Un brindisi Nobile o Nobel, alla fine fa lo stesso.