Futuro Whirlpool Tavolo sindacale

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Resta forte la preoccupazione dei sindacati per il sito senese della Whirlpool. Fra pochi giorni scatterà un’altra settimana di cassa integrazione per i 300 dipendenti. Una chiusura dello stabilimento che segue quelle di agosto. Per questo il 13 settembre si riuniranno le sigle sindacali per valutare le iniziative da mettere in campo. "Stiamo provando a sollecitare l’incontro con l’esecutivo, ormai da mesi assente - afferma Massimo Onor, segretario Fiom Cgil Siena – abbiamo appena fatto un incontro come coordinamento Fiom e fra una settimana ci riuniremo insieme alle altre sigle sindacali. Dobbiamo attendere le decisioni da parte della corporation sulla revisione strategica. A livello produttivo le cose non vanno bene – aggiunge – nell’ultimo incontro ci hanno annunciato la cassa integrazione e dei volumi in discesa. Siamo a 400mila pezzi, vale a dire 80mila in meno rispetto allo scorso anno e 135mila in meno rispetto al 2020. A complicare la situazione – sottolinea– l’annunciata dismissione delle attività Emea entro e non oltre il 30 giugno 2024, tema sul quale a livello locale non abbiamo ancora nessuna notizia". Una flessione importante che genera preoccupazione nei dipendenti, sia per la discesa dei volumi sia per le decisioni dell’azienda.

Simona Sassetti