
Furti in casa: denunce e recupero refurtiva
di Marco Brogi
Hanno messo a segno almeno una ventina di furti. Nelle case, negli agriturismi, nelle botteghe. Hanno colpito a Poggibonsi, San Gimignano, in altre zone della provincia di Siena, e anche nel Mugello.I due albanesi residenti a Castelfiorentino beccati e denunciati dai carabinieri della compagnia di Poggibonsi nascondevano refurtiva per oltre 20mila euro, ma mancavano all’appello denaro e gioielli, la parte più succulenta di un vero e proprio ‘tesoretto’. La casa di uno dei due assomigliava più a un centro commerciale che a un’abitazione, tanti erano gli oggetti ammassati in quelle stanze. Tutta roba rubata a suo tempo. La mega operazione dei militari è scattata in seguito a una serie di controlli effettuati sul territorio dagli uomini del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Poggibonsi per prevenire e stroncare il fenomeno dei furti negli appartamenti, che lo scorso anno, soprattutto nel periodo delle feste natalizie, aveva conosciuto una preoccupante impennata. Durante uno di questi controlli i carabinieri del radiomobile intercettano un’auto con a bordo due stranieri e da lì a poco arriverà la svolta. Uno dei due ha precedenti per furto e anche un comportamento strano. Elementi che insospettiscono immediatamente i carabinieri, che decidono di ispezionare l’auto. Sospetti che si rivelano legittimi, visto che all’interno sono stati rinvenuti due borsoni pieni di costosi oggetti per il giardinaggio professionale, il bricolage e arnesi da allo scasso, solitamente utilizzati dai ‘topi d’appartamento’. Tutta refurtiva dei raid compiuti nel Mugello, in provincia di Firenze. I due fermati, non sapendo dare una giustificazione convincente sul possesso di tutto quel materiale, vengono accompagnati in caserma per accertamenti più approfonditi. I militari intuiscono di essere sulla pista giusta e decidono di procedere a una perquisizione in casa di uno dei due malviventi. Perquisizione che dà i risultati sperati. L’appartamento era stato trasformato in un magazzino pieno di oggetti di ogni genere: giocattoli, pentolame, bottiglie di vino pregiato, indumenti di valore, trapani, avvitatori, decespugliatori, attrezzatura per il bricolage, bigiotteria e orologi. Tra la refurtiva anche una piastrina militare con impresso il nome di un anziano signore che, rintracciato, ha riferito ai carabinieri che gli era stata rubata, insieme ad altri oggetti, nello scorso dicembre, in Toscana. Anche un nome sulla targhetta di uno zaino ha tradito i malviventi: rintracciato, il proprietario ha dichiarato che era scomparsa recentemente, mentre si trovava in vacanza in un agriturismo di San Gimignano visitato dai ladri. Parte della refurtiva è già stata restituita alle famiglie che avevano subito i furti. I due stranieri sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siena per i reati di ricettazione e porto abusivo di oggetti atti ad offendere.