Laura Valdesi
Cronaca

Finti carabinieri rapinano anziani. Tre in fuga arrestati sulla ‘Palio’

L’operazione sotto gli occhi degli automobilisti all’altezza di Badesse. "Plauso alle forze dell’ordine"

Siena, 7 maggio 2024 – "E’ successo un incidente", azzarda qualcuno. C’è la coda, in direzione Siena sulla ’Palio’, prima di Badesse. "Macché, si tratta di altro, forse una rapina", azzardano altri automobilisti che, nel primissimo pomeriggio di ieri, transitavano sulla Siena-Firenze. Alle 14,30 i social cominciano a ribollire di domande perché, si sa, l’Autopalio fra cantieri e traffico sempre più intenso è argomento che scalda gli animi. Ma l’arcano viene presto svelato da un video che mostra un mezzo pubblico che procede a passo d’uomo in direzione Siena da cui vengono filmati i carabinieri, le loro macchine e tre uomini stesi a terra con le forze dell’ordine che li tengono d’occhio. Più avanti c’è una macchina, si tratta di una Volkswagen T Roc di colore chiaro – c’è chi dice bianca, chi beige –, ferma di traverso nella corsia di sorpasso. Un’operazione da film quella dei militari dell’Arma che , neppure un’ora dopo, liberano l’Autopalio. I tre presunti malviventi vengono portati in caserma, rimossa anche l’auto che sicuramente sarà passata ai raggi x dagli investigatori. Nessuna comunicazione. Né spiegazioni sull’accaduto. Ma nel tam tam in Valdelsa circola voce che i tre e la vettura possano essere collegati ad un episodio ai danni di anziani, avvenuto con forte probabilità nel cuore del centro storico di Colle, nel primissimo pomeriggio. Finti carabinieri che sono entrati in azione per derubare ancora una volta pensionati? E portare via oro e gioielli? Certo è che sulla loro strada questa volta hanno trovato quelli veri di carabinieri che stanno da sempre con le antenne dritte perché i raggiri, nonostante l’attività di prevenzione, proseguono. Ci sarebbe stato un inseguimento della vettura sospetta, individuata a Colle. E poi all’altezza del chilometro 6, in direzione Siena, l’hanno bloccata. I tre sono stati fatti scendere e mettere in terra, guardati a vista. Mentre sul posto convergeva il personale in divisa. Almeno tre le pattuglie in azione. Automobilisti hanno segnalato sempre sui social che qualche decina di metri prima del punto dove si è poi formata la fila di macchine sono stati visti uomini cercare lungo la strada: forse la refurtiva è stata gettata via, vedendosi persi?

Scene a cui non succede tutti i giorni di assistere. Che hanno causato allarme ma, al contempo, scatenato una raffica di complimenti per i carabinieri vista la tempestività. L’inchiesta, stando al silenzio tombale della procura e degli investigatori, prosegue. Perché, come più volte spiegato dagli inquirenti, se davvero si tratta di truffatori non agiscono mai da soli ma c’è una banda dietro chi ci mette invece la faccia presentandosi a casa delle vittime. Si giustifica così il fiorire di posti di controllo nella zona che sono stati notati ed un’attività febbrile che potrebbe lasciare spazio ad altri sviluppi. Chiaro che adesso iniziano i riscontri incrociati, l’analisi delle telecamere di videosorveglianza per ricostruire il tragitto della vettura. E capire se è compatibile con il possibile colpo ai danni degli anziani. In caso affermativo non è da escludere che per i tre scatti l’arresto.