
Inizia l’estate, finisce la scuola. Ottima notizia per i bambini, non sempre una situazione gestibile per i genitori, che si...
Inizia l’estate, finisce la scuola. Ottima notizia per i bambini, non sempre una situazione gestibile per i genitori, che si trovano a dover organizzare questo tempo "vuoto". E ad andarci di mezzo, spesso, sono le mamme. A lanciare l’allarme è la presidente di Acli toscana, Elena Pampana: "Finisce la scuola e ricomincia l’emergenza. Per tantissime famiglie toscane, l’inizio delle vacanze scolastiche non è un tempo sereno, ma un momento di difficoltà, solitudine e carico sproporzionato, soprattutto sulle madri". "Per questo motivo – ha continuato Pampana – Acli Toscana chiede alle istituzioni di aprire subito un tavolo di confronto. Servono politiche integrate, educative, sociali e territoriali". Allarmata si è detta anche la vice presidente Manuela Pisaniello: "Il sistema scolastico si ferma per tre mesi e mezzo, ma il lavoro dei genitori no. In un contesto in cui sempre più donne sono occupate, continuiamo a scaricare sulle famiglie e sulle donne tutto il peso della gestione estiva. La questione non riguarda solo l’organizzazione familiare: riguarda il diritto all’educazione, alla socialità. Serve un progetto strutturale, accessibile e pubblico che accompagni le famiglie con strumenti veri". La presidente provinciale Acli, Marta Guerrini prosegue: "Sono d’accordo con Elena Pampana e Manuela Pisaniello. È una problematica che vivo anche io in prima persona. Noi donne ci ritroviamo implicate molto più degli uomini alla cura dei bambini, ma il nostro lavoro chiaramente non si mette in pausa". Guerrini ha poi continuato "su Siena si nota che il problema durante l’estate c’è ed è comune a tutte le famiglie. Mi unisco alla proposta del tavolo di confronto e sarei felice di parteciparvi". La presidente provinciale conclude: "Come Acli Siena siamo molto attenti alle necessità delle famiglie. Durante il corso dell’anno abbiamo avviato il progetto di un doposcuola per figli di migranti in collaborazione con la Caritas. Abbiamo avuto il piacere di aiutare i bambini nello svolgimento dei compiti durante la giornata del sabato, che per la scuola è un festivo ma per molti altri lavori non lo è. Abbiamo aiutato i genitori, così che dopo il lavoro potessero svagarsi con i figli. È stata una bella iniziativa, perché da madre e lavoratrice riconosco che stare con i propri figli è sempre prezioso, ma servono strumenti adatti per non mandare in crisi il lato lavorativo".
Grazia Sanfilippo