Festival ’Bulli ed eroi’ Passerella a Venezia

Da Siena in Valdichiana dal 28 settembre la rassegna di film per ragazzi. Mariano Rigillo sarà il presidente della giuria

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A Venezia si parla di ‘Bulli ed Eroi’. Il Festival internazionale del film per ragazzi della Val di Chiana senese, con la partecipazione di Val d’Orcia, Val di Chiana e Val Tiberina aretine, giunto alla quinta edizione, è approdato al Lido per la Mostra d’arte cinematografica, presentato in un evento all’Hotel Excelsior. La manifestazione si svolgerà in Val di Chiana dal 28 settembre al 2 ottobre.

Un’idea nata a Siena, che ha ottenuto il patrocinio di enti e istituzioni anche internazionali, e che ha poi creato sinergie con il territorio riunendo tre valli tra bellezze artistiche e naturali. A presiedere la giuria sarà l’attore Mariano Rigillo insieme alla compagna e collega Anna Teresa Rossini. Fanno inoltre parte della giuria critici, accademici, personalità del mondo della cultura e del cinema. Ideatrice e direttrice artistica è Paola Dei. "Il fenomeno del bullismo – spiega – purtroppo evidenzia una crescita esponenziale di episodi violenti e aggressivi. Il festival è nato di proposito con l’intento di offrire percorsi di formazione sociale, filosofica, educativa, per stimolare i ragazzi a cogliere la bellezza intorno a sé, diventando sia spettatori sia produttori e attori di opere cinematografiche, fotografiche, artistiche".

I primi tre riconoscimenti di questa edizione sono stati assegnati a tre critici di fama internazionale: Cristiana Paternò, presidente del Sindacato nazionale critici cinematografici italiani, Beatrice Fiorentino, critico e delegata nazionale della Settimana della critica veneziana, e Massimo Nardin, docente universitario alla LUMSA e Roma 3.

"Il tema della bellezza – conclude Paola Dei – è rivolto in particolare a quella insita nella fragilità, nella diversità, nella solidarietà, un piano valoriale che definisce l’esigenza insopprimibile di riconoscimento dell’integrità e intangibilità della persona in qualsiasi condizione. Lo strumento dell’audiovisivo si configura come un importante supporto per far emergere la sensibilità e la creatività dei ragazzi insieme a uno sguardo critico sulla realtà".

R.B.