Ferretti: o di qua o di là "Giusto così, sfida chiara tra destra e sinistra"

Ferretti: o di qua o di là  "Giusto così, sfida chiara  tra destra e sinistra"

Ferretti: o di qua o di là "Giusto così, sfida chiara tra destra e sinistra"

di Orlando Pacchiani

Sono quasi le 20, il Comune ha ufficialmente diffuso i dati di sole tre liste, ma ormai la tendenza è chiara e spinge Anna Ferretti a esporsi: "Il ballottaggio è arrivato, anche se i dati sono molto parziali. Ed è bene che sia centrodestra-centrosinistra, la differenza netta chiarirà una volta per tutte da che parte si vuole stare".

Quali sono le differenze principali?

"Le principali sono nel modo di concepire la partecipazione, l’equità e la giustizia sociale, le politiche tributarie. Questi quindici giorni serviranno a chiarire le differenze".

Come vi avvicinerete al ballottaggio?

"Iniziamo a pensarci da domani (oggi per chi legge ndr) ma prima andremo a salutare per l’ultima volta Federico Pacciani. Questo rende amara una giornata che avremmo voluto condividere con lui".

Questo risultato è anche la vittoria dei partiti contro il civismo?

"Non ho niente contro il civismo, ma sono convinta che i partiti siano l’ossatura portante della nostra società. E credo sia corretto che il ballottaggio sia tra realtà che vanno avanti nel tempo, fatte non solo di persone ma anche di valori, ideali, princìpi".

Ipotizza accordi per il ballottaggio?

"Il centrosinistra ha un programma, lo confronterà con le realtà e le liste che vorranno incontrarci. Se ci incontreremo valuteremo, ma è decisamente presto".

La certezza è che una donna siederà a Palazzo pubblico...

"Finalmente al ballottaggio si sfideranno due donne, vedremo se saremo così cattive e acide come gli uomini".

Lei ha difeso a lungo il Pd, questo voto cosa significa?

"Il Pd ha dimostrato di essersi rinovato nella sue classe dirigenti, le persone messe in lista non hanno niente a che fare col vecchio Pd, questo è un segno di profondo cambiamento".