Fantacci: lavoratori in lotta. Rsu e Fiom Cgil proclamano altro pacchetto di scioperi

Il totale è di 48 ore e viene chiesto nuovamente l’intervento del sindaco. David Bussagli che ha dato la propria disponibilità a convocare l’azienda.

Fantacci: lavoratori in lotta. Rsu e Fiom Cgil proclamano altro pacchetto di scioperi

Fantacci: lavoratori in lotta. Rsu e Fiom Cgil proclamano altro pacchetto di scioperi

Una protesta che prosegue da parte dei lavoratori di Fantacci Industrie a Poggibonsi. Dopo la manifestazione di giovedì mattina, con il corteo dal quartiere del Palagetto a piazza Cavour, la Rsu aziendale e la Fiom Cgil proclamano un altro pacchetto di scioperi. Adesso per un totale di 48 ore, chiedendo l’intervento del sindaco David Bussagli. Il quale ha già dato la propria disponibilità a convocare l’azienda, come rilevato dalla stessa organizzazione sindacale negli istanti successivi all’incontro con il primo cittadino di tre giorni or sono. La ripresa della produzione dopo il periodo pasquale, porterà dunque alla prosecuzione dello stato di agitazione dei dipendenti, intorno a cinquanta unità, negli stabilimenti di Poggibonsi e di Certaldo. E in più nella sede di via Raffaello a Poggibonsi l’annuncio di un incremento della quantità di ore di astensione dal lavoro. Addetti pronti a incrociare di nuovo le braccia nel quadro dell’ulteriore iniziativa di protesta appena indetta. La sigla sindacale torna in questo modo a chiedere "la riapertura del tavolo in seguito alla disdetta unilaterale dell’integrativo aziendale". Tutto ruota attorno a una vicenda che va avanti da quasi due mesi. Tanto è infatti trascorso dal primo sciopero di lunedì 5 febbraio. Da quell’iniziale presidio di lavoratori all’ingresso della ditta, si è giunti fino a questo momento a un totale di 32 ore di astensioni. "Nonostante ciò - si spiega da Fiom Cgil - Fantacci Industrie continua con un silenzio imbarazzante. Crediamo che tale comportamento ad opera della azienda sia controproducente, oltre che lesivo del diritto di rappresentanza dei lavoratori. È il motivo per il quale riteniamo che la questione, per i connotati che ha assunto, debba vedere il coinvolgimento anche delle Istituzioni locali per via di un ‘messaggio’ che consideriamo pericoloso". Che tipo di "messaggio"? I timori di Fiom Cgil sono legati anche alla creazione di un precedente. Una situazione così descritta da Fiom Cgil alla vigilia della nuova fase di scioperi: "Non si può delegittimare il ruolo della Rsu e compromettere così le relazioni sindacali. Pertanto chiediamo al sindaco, che ha già dato la sua disponibilità, di convocare la Fantacci Industrie per riportare questa vertenza nel perimetro dovuto, affinché si possa arrivare ad una soluzione funzionale all’interesse di azienda e maestranze".

Paolo Bartalini