Ex Whirlpool, il tavolo. Istituzioni e sindacati ora alzano la voce: : "Incontro al ministero"

Prima è partita la lettera delle organizzazioni sindacali, poi quella firmata da Regione e Comune di Siena per sollecitare la riunione "Garantire occupazione, continuità produttiva e prospettive industriali".

Ex Whirlpool, il tavolo. Istituzioni e sindacati ora alzano la voce: : "Incontro al ministero"

Ex Whirlpool, il tavolo. Istituzioni e sindacati ora alzano la voce: : "Incontro al ministero"

Ex Whirlpool: al via una sorta di manovra di accerchiamento per accelerare l’apertura del tavolo nazionale al ministero delle Imprese e del Made in Italy. Da una parte le segreterie nazionali di Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil non hanno perso tempo e hanno inviato una lettera al ministro Adolfo Urso nella giornata di mercoledì scorso per "sollecitare un incontro dopo l’insediamento di Beko/Whirlpool, così come da richieste precedenti e da impegni presi".

E’ di ieri invece la lettera congiunta spedita dalla Regione insieme al Comune di Siena: il destinatario è sempre lo stesso, ovvero il ministero, e anche l’oggetto è identico a quello della missiva dei sindacati, cioè "la convocazione del tavolo nazionale per Beko Europe, con particolare riferimento allo stabilimento ex Whirlpool di Siena".

Nel documento Regione e Comune specificano: "Il tavolo, in particolare, si rende necessario per aprire, il più rapidamente possibile, un confronto con la nuova proprietà con l’obiettivo di garantire occupazione, continuità produttiva e offrire allo stabilimento senese una nuova prospettiva industriale. Con queste ragioni il consigliere per lavoro e crisi aziendali del presidente della Regione, Valerio Fabiani, e il sindaco di Siena, Nicoletta fabio, chiedono la riattivazione del tavolo ministeriale, unendosi a quella già formulata dalle organizzazioni sindacali".

La mossa di istituzioni e sindacati arriva dopo la comunicazione ufficile, fatta nei giorni scorsi alle Rsu, della chiusura della fabbrica di viale Toselli dal 22 aprile al 6 maggio per cassa integrazione dei 299 dipendenti (le giornate del 22 e 23 aprile verranno utilizzate dal personale per ultimare i corsi di formazione non ancora completati). In questo panorama si era riunito il tavolo di monitoraggio in Regione, richiesto dalla Fiom Cgil, per vigilare sul futuro occupazionale e produttivo del sito senese dopo la fusione tra Whirlpool e Arçelik. In quell’occasione era emersa la disponibilità della stessa Regione a offrire strumenti a sostegno di investimenti strategici dell’azienda sul territorio in termini di reindustrializzazione, purché a lungo termine. Al momento tuttavia l’unica certezza degli interlocutori è che "la soluzione non si trova dietro l’angolo". I sindacati si trovano infatti a rappresentare per l’ennesima volta i timori per il futuro: di fatto nulla è cambiato nello stabilimento di viale Toselli, dove continua la cassa integrazione e non si conosce il piano industriale della nuova proprietà. I vertici di Arçelik si sono presi tre mesi per valutare l’andamento dei volumi e dell’attività produttiva.

Intanto resta confermato a Palazzo pubblico nella giornata di lunedì 22 aprile alle 11 l’incontro tra Comune e sindacati "per un confronto sul futuro dello stabilimento e dei lavoratori senesi". In quella sede, l’amministrazione comunale potrebbe far valere il ’filo diretto’ con il Governo nazionale.