Un edificio pieno di storia, ristrutturato, ora pronto per nuovi servizi. E’ l’edificio delle ex Terme dei minatori che si trova a poche decine di metri dall’ospedale di Abbadia San Salvatore. Oltre ai bagni dei minatori, utilizzati anche dalle loro famiglie agli inizi dello scorso secolo, nel seminterrato di 800 mq si trovava la lavanderia dell’ospedale. Per lavare, sterilizzare, garze, mascherine, lenzuola, teli. Per questo era stato acquistato una asciugatrice in ghisa rimasta sul posto. Fa parte della storia, come i bagni, le docce, con mattonella di grande pregio. L’edificio è stato ristrutturato con particolare attenzione grazie a un progetto presentato dall’Asl, che ne era proprietaria, e finanziato da un concorso nazionale teso al recupero dei primi edificio realizzati, come gli ex bagni, in cemento armato. Un milione e 200mila euro di investimento per salvaguardare le parti storiche e adeguare il resto a nuove attività. Qui, prossimamente, troveranno insediamento gli uffici dell’Ambito Turistico Territoriale dell’Amiata. Ci sarà anche il punto di informazioni turistiche di Abbadia San Salvatore, una sala per ricevimenti e piccole conferenze. Insomma una struttura plurifunzionale oggi proprietà del Comune. E’, infatti, entrata in una operazione di compensazioni tra Asl e amministrazione comunale, tesa a migliorare il collegamento tra gli ambulatori, l’ospedale e la Casa della Comunità. In altre parole, l’Asl ha ceduto al Comune l’edificio, con il finanziamento per la ristrutturazione, una parte dei locali ex Inam di via Serdini e ’La Colonia’ in locazione, destinata a sede di alcuni servizi sociali. In cambio l’Asl ha ottenuto l’ex Ipab di piazzale Michelangelo utilizzato per tanti servizi sanitari. Insomma l’intento è realizzare una sorta di ’Cittadella sanitaria’ e trovare adeguati spazi alle 54 diverse associazioni del paese.