
Estrazione, il rito in cifre Quattro Contrade in più
Domenica rappresenterà l’ultimo atto paliesco del sindaco Luigi De Mossi che opportunamente ha anticipato di una settimana il rito, in previsione del ballottaggio di domenica 28. E’ la seconda volta in assoluto, dopo il 2006, che l’estrazione si effettua il 21 maggio e anche allora a causa del ballottaggio, che però non ci fu. Ormai noto all’ambiente paliesco che l’estrazione sarà di quattro Contrade su una ’platea’ di nove, essendo l’Oca squalificata e la Civetta in attesa di un segno fortunato per scontare così il primo dei suoi due Palii di squalifica. Il sindaco De Mossi è al suo settimo appuntamento, dall’agosto 2018, con l’estrazione e tra le dieci in attesa sono due le Contrade che non ha mai sorteggiato: Istrice e Leocorno.
Una prima curiosità viene fornita da tre capitani che domenica saranno presenti: Maggi (Chiocciola), Papei (Civetta) e Ghelardi (Pantera). Il primo ha sempre corso il Palio dal 2019: 4 gettoni. Gli altri due non sono mai stati estratti dall’urna. Quattro i capitani che debutteranno domenica (Bruco, Lupa, Tartuca e Valdimontone). In due (Civetta e Pantera) vi torneranno essendo al loro secondo giro. Se la Chiocciola domenica dovesse essere estratta correrebbe il terzo Palio consecutivo e, sempre in modo consecutivo, sarebbe alla terza estrazione di Provenzano. La Pasqua che ricorre il 9 aprile assume un significato particolare con le cifre dell’estrazione. E’ la prima volta nel secolo e l’ultimo ricorrenza risale al 1950. Ebbene con la Pasqua al 9 aprile le Contrade che non sono mai state estratte sono 4: Chiocciola, Civetta, Lupa e Pantera. L’Aquila al primo posto alle trifore è al sesto gettone (ultima volta nel 2005) e l’unica Contrada che non è stata mai estratta in questo segmento di cifre è la Civetta. Altra curiosità legata all’Aquila richiama l’anno 1950: primo posto alle trifore e Pasqua il 9 aprile. Sono appena 5 le combinazioni che permettono di registrare il Palio-bis, cioè con le stesse Contrade visto che Oca e Civetta non potranno essere tra i canapi. Dovessero uscire Bruco, Chiocciola, Drago e Leocorno si avrebbe l’identico schieramento rivisto nel luglio 2012 con il Palio vinto dall’Onda.
Nell’attuale secolo troviamo per la quinta volta l’estrazione di un sindaco che lascia il ruolo istituzionale. Cenni effettuò la sua ultima estrazione per agosto 2010; Ceccuzzi per luglio 2012; il Commissario straordinario per luglio 2013; Valentini per luglio 2018; adesso tocca a De Mossi. Nello schieramento dei terzi quello di Città potrebbe fare il pieno dovessero uscire Chiocciola e Pantera. Non ci sarà il TOTO (Tartuca, Oca, Torre, Onda) per la squalifica dell’Oca; ultimo evento nel cappotto delle lettere del 2015.
Sergio Profeti