
Era ed era stato molte cose, Leonardo Parri, scomparso mercoledì scorso a Colle dopo aver compiuto da poco 68 anni. Per chi scrive era soprattutto un amico da più di 40 anni, uno di quegli amici speciali che vedi di rado, ma quando succede è come se l’ultima volta fosse stata il giorno prima. Ed è difficile, anzi impossibile anche per un vecchio cronista, dare la notizia della scomparsa di un amico così, senza essere sopraffatti dall’emozione e da un groviglio di ricordi che prende alla gola. Perché nelle molte cose che è stato (marito e padre, bancario, assessore comunale, esponente politico, socio, volontario e infine presidente della Pubblica Assistenza) "Leo" è stato anche una persona perbene, un uomo retto, leale, gentile e profondamente umano. "Un signore d’altri tempi", dice con ragione uno delle decine di messaggi di cordoglio arrivati alla famiglia e alla Pubblica Assistenza. La salma di Parri è esposta da ieri nella camera ardente allestita nella sede della Pubblica e le esequie saranno celebrate oggi alle 16 nella chiesa di Sant’Alberto, a La Badia, prima della cremazione. Sono gradite offerte per la ricerca sul cancro e per il reparto di cure palliative della Asl. E’ il momento dei saluti, caro Leo, e io porterò sempre con me il tuo, quel gran sorriso complice sotto i baffi mentre alzi il mento come a dire: "Guarda chi si vede!".
Alessandro Vannetti