
Due artigiani delle auto da corsa. Franco è pilota e anche sponsor. Silvano meccanico e carrozziere
Si potrebbero definire due artigiani con la passione e la volontà di riciclare, ricostruire e rimettere su strada auto da corsa del tipo rally e su pista. Franco Catalano il pilota e sponsor il colligiano, Silvano Polato il personale meccanico carrozziere. Senza perdere tempo prezioso dal 2016 si sono rimboccati le maniche per trovare e rimettere insieme, pezzo dopo pezzo, tre prototipi di auto da corsa dentro il vecchio capannone-officina sulla collina alla periferia fra Colle e Poggibonsi.
I primi prototipi, unico pezzo la gialla da collezione ‘Fide’ 1000 Abarth del ’67 e la rossa BWA Ford 1600. Ma andiamo per ordine nel racconto del settantenne Franco Catalano di professione agente di commercio e rappresentante di medicine farmaceutiche, nato e cresciuto in ‘piazza Nova’ nella vecchia Poggibonsi quando sognava di fare il pilota di auto da corsa con il suo primo giocattolo, la ‘macchinina’ a pedale. Un sogno poter guidare la propria auto da corsa.
Quando è stata la prima volta? "Avevo 18 anni con l’Alfa Romeo GT 1600", ricorda emozionato. Comincia così il cammino di Franco Catalano pilota alzando coppe e trofei dalla Fide 900, l’Alfa Romeo, Autobianchi A 112, la Fiat 124, la Ford BWA 1600, ecc nei vari rally e corse di categoria con la popolare scuderia ‘Valdelsa Classic’ di Poggibonsi. Nelle competizioni 900, 1000, 1600 e 2.500 su pista e gare di velocità su strada; dalla Magione, Montefiascone, Orvieto, Gubbio, Pieve Santo Stefano, la Coppa del Chianti, Bologna Raticosa, Coppa del Faro a Pesaro, La Trapani Erice e via via scorrendo.
Quali i prossimi impegni ?
"Siamo in preparazione nel campionato italiano 2024".
Soddisfatto? "Di più; è stato come sognare a occhi aperti. Senza dimenticare, mi preme ricordarlo, il sostegno e i preziosi consigli della mia compagna-moglie l’ex farmacista alla comunale di Montevarchi italo-eritrea Maria Franca Lubrano". Dall’altra parte del capannone il meccanico carrozziere Silvano Polato, solitario ‘capo officina’, si è infilato con la testa e le mani nel motore con gli arnesi del mestiere con accanto il ‘ragazzo di bottega’ l’amico-padrone pilota per rimettere in moto negli ultimi dettagli l’ultima rinata ‘Lucchini Alfa Romeo 2500’ e pronta per il taglio del nastro alle prime gare.
Romano Francardelli