Dottoressa dell’emergenza diventa scrittrice

"L'amore perfetto" è un romanzo di Susanna Silvestri che racconta il rapporto conflittuale tra madre e figlia, ma anche l'amore che le unisce. Un libro che affronta il tema del dolore e della cura attraverso l'amore.

Dottoressa  dell’emergenza diventa scrittrice

Dottoressa dell’emergenza diventa scrittrice

L’amore fa miracoli. Magari riesce anche a riaccendere per una sera le luci di San Siro, quelle della canzone di Vecchioni che tanto piace a Francesca, la protagonista de L’amore perfetto, il bel romanzo di Susanna Silvestri, medico dell’emergenza in Valdichiana e nell’Amiata, uscito per Albatros con prefazione di Barbara Alberti: 129 pagine dense, con un linguaggio vicino al parlato e quindi credibile, per raccontare con il cuore in mano un rapporto conflittuale tra madre e figlia, le loro incomprensioni, le parole non dette. E per raccontare soprattutto l’ amore. L amore perfetto. Quello che rammenda gli strappi e aggiusta tutto. Un amore che non si può dire ritrovato perché, nonostante tutto, non si era mai perso, quello tra Francesca, "cuore di pasta frolla", e la madre. Un amore semplicemente rivelato. I medici, standoci tante ore a tu per tu, hanno imparato a conoscerla quella brutta bestia del dolore: compreso quello dell’anima, spesso legato alla perdita di persone care. Sanno molto di quella bestiaccia, della sua perseveranza, della sua spietatezza. Per questo, quando decidono di raccontare il dolore, lo raccontano così bene. Susanna dà voce al dolore ma anche alla cura più efficace contro il dolore: l’amore che "si nasconde, cammina piano, alle volte si affretta, poi torna indietro, spesso si confonde con le nostre chiacchiere, ma poi arriva alla sua meta. L’amore perfetto che scegli i nostri difetti e li rende perfetti, l’amore che è accoglienza, attesa, fiducia". L’ultima parola del romanzo è "sempre". Perché per sempre si ameranno madre e figlia, anche quando la madre di Francesca se ne andrà, portata via da una malattia. E per sempre alloggeranno le madri dentro di noi. Un romanzo che piacerebbe anche al poeta Roberto Carifi, che in una poesia dedicata alla madre scomparsa ha scritto: "sentivo il tuo respiro passarmi accanto".

Marco Brogi