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Distilleria Deta: sospiro di sollievo Le emissioni rientrano nei limiti

Il Comitato per la tutela e la difesa della Valdelsa aveva chiesto chiarezza. Arpat riapre il camino E1

Rientrano nei valori limite le concentrazioni di tutti i parametri delle emissioni del camino E1 della distilleria Deta. Ovvero dello stabilimento situato nella zona industriale per il quale la Regione Toscana aveva decretato la chiusura per il superamento dei parametri delle emissioni odorigene. Aveva chiesto chiarezza il Comitato per la tutela e la difesa della Valdelsa e adesso il dato emerge dalla sintesi dei certificati di analisi, elaborata e trasmessa all’amministrazione comunale Barberino Tavarnelle - sul cui territorio ha sede l’azienda, in una zona di confine anche con Poggibonsi e San Gimignano - da parte di Arpat. Cifre che riguardano gli autocampionamenti effettuati dalla distilleria lo scorso 17 maggio, con il coordinamento della stessa Agenzia regionale per la tutela ambientale della Toscana. Dagli esiti di questo campionamento, dunque, la decisione di Arpat per la riapertura del camino E1 della distilleria Deta. La rilevazione si aggiunge ai campionamenti effettuati in precedenza per i parametri degli inquinanti che risultavano sotto i limiti. Tra questi ultimi il dato relativo al Pm10, polveri e fumi visibili, che è quasi 50 volte più basso del limite di legge. "Sono notizie che ci rassicurano, sia per la tutela della salute della nostra comunità sia per la gestione sostenibile del contesto ambientale. Aspetti centrali dai quali deriva ogni nostra azione politico-istituzionale guidata, in questo caso, dalla proficua collaborazione con la Regione Toscana e Arpat", spiega il Comune.