Dieci milioni di euro per l’ambiente. Stop allagamenti in zona industriale

L’assessore regionale Monni: "Interventi per prevenire il rischio idrogeologico e i danni del passato"

Dieci milioni di euro per l’ambiente. Stop allagamenti in zona industriale

Dieci milioni di euro per l’ambiente. Stop allagamenti in zona industriale

Oltre 10 milioni di euro dalla Regione Toscana per mitigare il rischio idraulico e tenere al riparo dalle esondazioni un’area industriale che annovera numerosi poli produttivi. Cusona appartiene al comune di San Gimignano, ma è prossima ai confini con Poggibonsi e Barberino Tavarnelle. Amministrazioni che nel gennaio 2020 firmarono in proposito con la Regione un protocollo, in seguito all’alluvione che colpì la Valdelsa il 17 novembre 2019.

"Quel giorno l’acqua era arrivata fino al livello del muretto di una delle aziende con sede a Cusona, ovvero Trigano – ricorda Andrea Marrucci, sindaco di San Gimignano – e così si presentò la necessità di affrontare una volta per tutte la questione. Il ‘rischio zero’ non esiste, però la tutela è fondamentale".

Proprio in una delle sale riunioni della multinazionale della camperistica è intervenuta ieri pomeriggio Monia Monni, assessora regionale all’ambiente e alla difesa del suolo. Obiettivo, illustrare alle imprese che abbracciano l’insediamento produttivo di Cusona il progetto di protezione. È avvenuto in un incontro con la partecipazione dei vertici di Confindustria Toscana Sud e di titolari di aziende, dalla stessa Trigano a Imer Group, da Salumificio Viani a Toscoespansi, da Gisea fino a Lcm, il primo marchio presente a Cusona con un proprio capannone, datato 1980.

"Un’area – ha detto l’assessora – caratterizzata da un rischio idraulico per esondazione del Fiume Elsa e del Botro di Bacchereto. Finanziamo gli interventi per mettere in sicurezza l’intera zona". Non sarà realizzata una cassa di espansione, bensì "una cinturazione idraulica", come ha spiegato l’ingegnere Gennarino Costabile, del settore competente della Regione. Un’opera in due lotti. Il primo per un importo di circa 7milioni e 750mila euro – inizio lavori entro questo 2024 – riguarda la cinturazione di Cusona e gli interventi fra i comuni di San Gimignano e Poggibonsi. Il secondo è relativo a Barberino Tavarnelle per 3milioni e 400mila euro. Gli imprenditori hanno chiesto in che modo i lavori impatteranno sull’attività delle aziende. Dai tecnici della Toscana, l’impegno a valutare tutte le esigenze. Per arrivare agli esiti così sintetizzati dalla Regione: "Mitigazione dei rischi sia rispetto alle piena del fiume Elsa sia del Botro di Bacchereto e anche lungo la linea ferroviaria Siena-Empoli e presso l’abitato del Molino della Zambra".

Paolo Bartalini