SIENA
Dalla voglia di scoprire il senso dell’esistere in "Un’amicizia"di Avallone, passando per il rigore storico di Barbero per "Dante", fino al Palio di Siena raccontato al mondo da Balestracci.
Ecco, assieme ad altri, i libri più venduti a Siena in questo 2020. Ci aiuta in questa ricognizione la Libreria Senese per scoprire i gusti nei nostri concittadini, nel terribile anno pandemico.
Per la narrativa ecco un trittico dei più letti: "Un’amicizia" di Silvia Vallone (Rizzoli), con Maurizio De Giovanni con "Fiori per i bastardi di Poggiovallone" (Einaudi), nella vicenda del delitto di un anziano, fatto che sconvolge tutto il paese. Il terzo è "Piano nobile" (Feltrinelli) scritto da Simonetta Agnello Hornby, altro capitolo di una sontuosa saga siciliana, ambientato nel 1942.
Per la saggistica di gran moda, per capacità e sintesi narrativa, lo storico Alessandro Barbero che ci offre, attraverso rigorosi studi, una innovativa visione di "Dante" (Laterza). Non manca un altro scrittore fra i più letti in questi anni, Aldo Cazzullo, anche lui folgorato dal sommo poeta con "A riveder le stelle" (Mondadori), nel racconto del primo uomo che seppe unire l’Italia. Molto letto anche Bruno Vespa con "Perché l’Italia amò Mussolini" (Rai Libri) che mette in parallelo la dittatura del ventennio e quella attuale del virus.
Altra lettura quasi immancabile negli scaffali dei senesi, a cavallo fra saggistica nazionale e quella locale, è lo splendido "Il Palio di Siena. Una festa italiana" (Laterza), che riesce ad essere avvincente a tutti i senesi e conquistare tutti quelli che conoscono poco del grande rito di una città.
Ed eccoci al sempre richiesto "scaffale senese". Si deve dire che, nonostante la pandemia, davvero tante sono state le uscite sia di saggistica che di narrativa. Con la "Guida erotica di Siena", (Il Leccio), che scopre una nuova stimolante angolatura sulla città, "Le Contrade illustrate. Paggi e comparse in cartolina" (Betti) con un saggio di Massimo Bianchi e, sorprendentemente vista la recente uscita, "La commedia senese" (Betti) di Francesco Vannoni, viaggio in terzine nell’aldilà.
A questi si aggiunge il buon riscontro di "Nessuno saprà che sei qui" (tre60) della svizzera Nicoletta Giampietro, storia di amicizia e di coraggio.
Massimo Biliorsi