ELEONORA ROSI
Cronaca

Danial Jarrahi: il giornalista iraniano che racconta l'Iran dall'Università di Siena

Danial Jarrahi, giornalista iraniano a Siena, svela la realtà di Teheran e del movimento 'Donne, vita, libertà'.

Danial Jarrahi

Danial Jarrahi

Siena

Da Siena un punto di vista inedito e ravvicinato di quanto accade in Iran. Il giovane e coraggioso giornalista iraniano Danial Jarrahi sta conseguendo un master all’Università di Siena, e un tirocinio presso l’agenzia Robespierre, mentre racconta sui giornali internazionali i fatti che animano Teheran, dal movimento ‘Donne, vita, libertà’, fino alle conseguenze di quanto sta accadendo nella vicina Siria. "Ho iniziato scrivendo satire e contenuti politici e sociali per i giornali. In Iran il regime controlla completamente i media di stato. Per questo non è facile lavorare scrivendo analisi dirette; devi scrivere cose che piacciono al regime – ha spiegato Danial Jarrahi -. Ho iniziato a scrivere satire in forma di racconti molto brevi per criticare il regime e gli eventi del Paese. Tuttavia, dopo un po’, con l’avvio del movimento di Mahsa Amini, ‘Donne, vita, libertà’, la situazione è diventata ancora più complessa. Anche nei social media era difficile parlare di questa rivoluzione. Così ho deciso di mettermi in contatto con testate giornalistiche europee per scrivere sull’Iran".

Danial ha lavorato per il quotidiano tedesco Rhein-Zeitung, Globalist Syndication e EA WorldView, portando avanti una carriera anche nelle agenzie pubblicitarie e di pubbliche relazioni. "Ho iniziato a scrivere in modo anonimo. Ero in Iran e sarebbe stato rischioso per me scrivere con il mio vero nome – ha spiegato -. Se il regime mi avesse riconosciuto come autore di articoli europei, mi avrebbe arrestato. Quando sono arrivato qui a Siena, mi sono sentito al sicuro e ho ripreso a firmare gli articoli".

Il suo obiettivo è far comprendere l’Iran in modo più completo al pubblico europeo. "Anche leggendo i media iraniani o europei, non è facile capire cosa stia accadendo in Iran a causa delle restrizioni. Vedo questa come una mia responsabilità: raccontare fatti e storie non reperibili altrove – ha detto Jarrahi -. L’inflazione in Iran è salita al 50% in due mesi; la moneta iraniana è una delle più svalutate al mondo. Molte famiglie non hanno elettricità, gas o acqua per ore ogni giorno. È assurdo, considerando che l’Iran è ricco di risorse naturali. Il regime non ha più legittimità agli occhi della popolazione".

Venendo qui con la moglie, anche lei giovane giornalista e studentessa universitaria, e scrivendo della situazione a Teheran, Danial ha implicitamente accettato di non tornare più in Iran. "Preferisco non tornare. Ho scritto molte cose qui e non ci sono garanzie che non mi arrestino – ha spiegato Jarrahi -. Non mi hanno notificato nulla ufficialmente, ma ho visto cosa è successo ai miei amici che hanno scritto dall’estero: sono stati arrestati e ora sono in carcere. È rischioso".