Un patrimonio culturale valorizzato attraverso politiche sostenibili, anche parlando di turismo. È l’obiettivo dietro il programma quinquennale di eventi previsti dalle attività del progetto ‘Sostenibilità del patrimonio culturale e nuove prospettive occupazionali nel settore’, con cui il Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali dell’Università si è aggiudicato la qualifica di dipartimento di eccellenza, rilasciata dal MIUR a 180 dipartimenti italiani. Un riconoscimento che porterà al dipartimento finanziamenti capaci di perseguire l’obiettivo attraverso ricerca e divulgazione, e che ha dato il via al percorso iniziato con la lectio magistralis sulla sostenibilità, l’eredità culturale e le frizioni con il turismo tenuta in Rettorato da Owe Ronström, etnologo e docente all’università di Uppsala. All’evento hanno partecipato il rettore Roberto Di Pietra , il direttore del Dipartimento Enrico Zanini, il sindaco Nicoletta Fabio, l’assessore al turismo Vanna Giunti e il rettore dell’Opera Giovanni Minnucci.
"Il nostro progetto di eccellenza cerca di tenere insieme il tema della sostenibilità e la possibilità di guardare al lavoro delle future generazioni – ha detto Zanini -. Il nostro patrimonio culturale è talmente grande che un settore come questo avrà sempre bisogno di nuova occupazione. L’eccellenza non è una medaglia che ci appuntiamo sul petto, ci è stata riconosciuta per tutto ciò che abbiamo fatto negli ultimi 5 anni, per progettare l’eccellenza futura. Il finanziamento servirà per assunzioni, per ampliare offerta di ricerca e formazione, e altre attività di formazione. Il core business è costruire 5 arene all’interno delle nostre strutture in cui i nostri ricercatori dialogano con i ricercatori di altri dipartimenti, strutture che da arene di discussione si trasformino in vivai capaci di formare nuove professionalità, cercando di allargare lo spettro della nostra formazione".