Crollo in centro, la svolta. Ora una maxi impalcatura sostiene il palazzo lesionato

L’operazione sicurezza, avviata la scorsa settimana in via della Repubblica sembra adesso vicina alla conclusione in virtù del grande impegno profuso .

Crollo in centro, la svolta. Ora una maxi impalcatura sostiene il palazzo lesionato
Crollo in centro, la svolta. Ora una maxi impalcatura sostiene il palazzo lesionato

Una maxi impalcatura sostiene la facciata del palazzo crollato in via della Repubblica a Poggibonsi. L’operazione sicurezza, avviata la scorsa settimana, sembra adesso più vicina alla conclusione in virtù dell’impegno degli addetti al cantiere, che in questi giorni hanno lavorato per collocare la potente struttura, del peso di dodici tonnellate, a totale protezione dell’edificio in cui si era verificato l’episodio lo scorso 26 agosto nel centro storico. L’obiettivo è noto: consentire al più presto agli abitanti degli edifici di fronte – non toccati dal cedimento, ma costretti a loro volta per ragioni di sicurezza a lasciare temporaneamente le loro case – di riprendere possesso degli spazi di vita quotidiana. Così come per le attività commerciali, nella stessa porzione di strada dai numeri dispari, di tornare prima possibile ad accogliere i clienti, dopo i provvedimenti per ragioni di sicurezza emessi venti giorni or sono, nella giornata nella quale si era verificata la vicenda. Tempi di rientro che saranno invece inevitabilmente assai più lunghi per i residenti dei numeri pari, tra il 130 e il 142 di via della Repubblica. Ovvero l’area transennata subito dopo l’accaduto e poi interessata in maniera diretta dal cantiere. Prontamente allestito in via della Repubblica una volta ultimata la fase dei necessari sopralluoghi da parte dell’amministrazione comunale, dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Poggibonsi, dei tecnici all’opera fino dagli istanti successivi al cedimento. Nessuno degli abitanti, nonostante il grande spavento, aveva riportato conseguenze a livello fisico (alcuni non erano in casa). Ma in quegli attimi, poco dopo la mezzanotte, era capitato proprio di tutto: il boato, la nube di polvere, la vana ricerca da parte dei componenti di una famiglia di una via di uscita, trovata in un secondo momento solo grazie alla scala di un mezzo attrezzato dei pompieri.

Paolo Bartalini