
di Marco Brogi
"Abbiamo subìto un danno pesantissimo dal punto di vista economico. Per non parlare dei danni psicologici e dei disagi, veramente notevoli, che stiamo sopportando. Chiediamo due cose: che vengano accertate le responsabilità del crollo e di farci tornare quanto prima nelle nostre case". A lanciare l’accorato appello è Carlo Conforti. L’ex dirigente della Confesercenti abitava in uno dei quattro appartamenti dichiarati inagibili in seguito al crollo di dieci giorni fa del palazzo al civico 132 di via della Repubblica, in pieno centro storico.
Da quella maledetta notte lui e le altre quattro famiglie del condominio sono senza casa. Come senza casa sono le sette famiglie che abitavano nel palazzo di fronte a quello crollato. Palazzo che non è stato danneggiato ma a cui è stato vietato l’accesso per motivi di sicurezza legati al rischio che nell’edificio da cui tutto è partito possano verificarsi altri cedimenti.
"Io, mia moglie e la nostra gattina da due giorni ci siamo sistemati nell’appartamento gentilmente messoci a disposizione da mia zia – racconta ancora Conforti – ma le altre famiglie del mio condominio e quelle del palazzo di fronte sono ancora ospiti di strutture ricettive, a spese del Comune". Per le famiglie della palazzina non lesionata, ma a cui è inibito l’accesso per il rischio che vengano giù altri pezzi di muro dal palazzo crollato è tuttavia in arrivo una buona notizia. Tra qualche giorno, infatti, inizieranno i lavori per la messa in sicurezza di quello che resta dell’edificio crollato, in modo da scongiurare il pericolo di ulteriori cedimenti, e nel giro di una settimana le sette famiglie dovrebbero rientrare nei loro appartamenti. Intanto, nelle cantine del centro storico continuano le ispezioni dei tecnici del Comune e della polizia municipale. Si tratta di accertamenti effettuati per la sicurezza degli edifici della zona dove nella notte tra il 25 e il 26 agosto è crollato un palazzo. Accertamenti che andranno avanti per diversi giorni, visto che sono decine gli scantinati da controllare. Come ha auspicato il sindaco David Bussagli, per questo importante monitoraggio serve la massima collaborazione dei cittadini, invitati a verificare con frequenza almeno quindicinale la presenza di acqua nei locali interrati e a segnalarla ad un apposito indirizzo mail: cantine.centro@comune.poggibonsi.si.it, fermo restando l’obbligo in caso di presenza di acqua di immediata segnalazione ad Acque spa al numero verde gratuito 800983389.