
Aperto negli spazi di via Senese al civico 130 un’attività di fast food basata sulla preparazione e la vendita di french tacos
Dai giovani le idee di rilancio per il tessuto commerciale a Poggibonsi. In un’epoca di chiusure di negozi assai conosciuti per il loro percorso pluridecennale, come Forme in pelle e la macelleria Peri, si registra adesso l’iniziativa di Noureddine Ben Zakari. Il trentacinquenne di origine marocchina, a Poggibonsi fin dal 1996, ha aperto negli spazi di via Senese al civico 130 un’attività di fast food basata sulla preparazione e la vendita di french tacos. Alimenti innovativi dall’impronta gastronomica internazionale in un esercizio a conduzione familiare con orario 11-15 e 18-23. "In verità è un prodotto che si sta affermando in Italia – precisa Noureddine – soprattutto nelle grandi città. Per Poggibonsi e il circondario, sì, è un qualcosa di inedito, capace comunque di ricevere consensi tra i ragazzi e non soltanto. Una sorta di tortilla con all’interno carne macinata, petto di pollo, hamburger, salse di ogni tipo, verdure. E poi i formaggi, le patatine. Tra le bevande, diverse scelte di tè. E nella lista dei dolci figura il Dubai chocolate, una tavoletta che si fa apprezzare". Campeggia il marchio Benza Tacos nel reparto cucina, grazie all’intraprendenza di un giovane dalle radici nordafricane che si esprime in un ottimo italiano senza rinunciare a vocaboli dialettali o alla ‘c’ aspirata. "A Poggibonsi – racconta - i coetanei mi hanno sempre chiamato simpaticamente così, Benza, assemblando le due parti del mio cognome. Sono integrato nella realtà locale. Qui ho frequentato le elementari, alla Piero Calamandrei, alla Vittorio Veneto e a Staggia Senese, le medie alla Leonardo Da Vinci. Le superiori al Cennino Cennini a Colle di Val d’Elsa, dove ho conseguito il diploma in Elettronica. Ho giocato a calcio, nell’Upp". Benza Tacos si unisce a un’altra attività di Poggibonsi, la macelleria-minimarket di via Trento: "La inaugurò mio padre nel 2003. A livello di pratiche da sbrigare nella gestione del lavoro, è da sempre Confcommercio a seguirci. Ora quindi contiamo su due punti vendita: ci autoriforniamo di carne. Un impegno che cresce, ma la nostra è una famiglia numerosa e coesa, mia moglie, mia sorella, mio nipote. Inoltre in questi giorni è giunto mio fratello, che opera a Strasburgo nello stesso settore. Ha voluto aiutarmi nelle fasi di decollo della nuova bottega. Speriamo – conclude Noureddine Ben Zakari – di offrire nel nostro piccolo un contributo per una rifioritura del commercio".
Paolo Bartalini