
Crac Mens Sana Basket, il processo ingrana la quinta. E registra un’accelerazione. Quando si aprì sembrava che sarebbe andato avanti per mesi e mesi, visto il numero stellare di testimoni che furono ipotizzati. Ma ieri, a conclusione dell’udienza in cui è stato sentito anche il genero dell’ex manager Ferdinando Minucci, l’avvocato che lo difende, Fabio Pisillo, ha confermato che saranno al massimo un’altra decina. Forse anche meno. Potrebbero addirittura esaurirsi nella prossima udienza che sarà il 25 febbraio per cui verrà citato anche Fabrizio Viola, ex ad di Banca Mps. E in quella seguente, a marzo, sarà ascoltato il consulente di parte chiamato a chiarire varie questioni.
Due i testimoni ieri pomeriggio in aula. Prima il notaio Strato Cangiano che ha confermato di essersi occupato della cessione del ramo d’azienda dove il marchio rappresentava un asset importante, passaggio simile a quelli avvenuti per le società di calcio. E’ toccato invece a Pierluigi Zagni, amministratore dal 2006 al 2014 della ‘Best solution, società di marketing e pubbliche relazioni, evidenziare i rapporti con la ‘Essedue’ di Sammarini che iniziano nel 2008. E declinare il pacchetto dei servizi resi andando ad incidere dunque sull’accusa mossa dalla procura di sovra-fatturazioni della società biancoverde nei confronti della ‘Essedue’. "Sammarini aveva commissionato alla Best solution servizi?", incalza Pisillo. "In sostanza una sorta di subappalto, sì. Si può dire così", ribatte Zagni. Che fa una serie di esempi. Nel 2010-2011 ci fu la necessità di aprirsi al mercato perché la realtà senese, con i suoi 60mila abitanti, non era sufficiente a garantire le risorse a fronte delle avversarie stelle di capitali europee. Era necessario attirare l’attenzione di grandi aziende e la Mens Sana andava vista come prodotto da vendere, valorizzandolo. Di qui il contatto con ‘Oxylane’ che ha marchi come Auchan e Decathlon, con quest’ultimo che divenne sponsor tecnico dei biancoverdi. "L’abbigliamento sportivo – spiega Zagni – venne venduto in centri commerciali, le maglie andarono anche negli Usa e siamo andati a Shangai". Sammarini dal canto suo si occupava di tenere i rapporti con i media – il genero di Minucci ricorda che un giocatore della Mens Sana andò a ‘I soliti ignoti’ –, mentre quando la squadra giocava a Milano venivano organizzate cene post gara nei locali più in vista della città. E ancora: in occasione della presentazione della squadra a Siena al palazzetto ha garantito, per esempio, madrina della serata e presentatori".
La.Valde.