Cosa pensa un abitante autoctono dell’Amiata che ha vissuto sulla sua pelle la crisi della Banca

Scopriamo insieme come è cambiata la vita del ciuco amiatino con le alterne vicende del Mps.

Cosa la differenzia dagli altri ciuchi?

"Appartengo a un’antica razza dell’Amiata detta miccio o sorcino crociato. La caratterizza una croce nera su un manto grigio; Giotto l’ha resa famosa dipingendola sulla cappella degli Scrovegni".

Veniamo al dunque: come viveva suo padre durante il periodo d’oro del Mps?

"Mi raccontava sempre di quando andava a vedere le partite della Robur Siena e della Mens Sana. Inoltre veniva curato in ogni momento dato che apparteniamo a una razza protetta. La sua alimentazione contava su prodotti di prima qualità e una dietista seguiva il regime alimentare".

Adesso come è cambiata la vita?

"Adesso che la Fondazione Mps non ci aiuta più è cambiato molto: non possiamo più permetterci di vivere come prima, perciò ci nutriamo con cibo sano ma non raffinato. Inoltre ci accontentiamo di vedere partite di livello più basso. Fortunatamente la Regione Toscana continua ad aiutarci perché siamo una specie protetta".

Come vedi il tuo futuro?

"Dobbiamo vedere il bicchiere mezzo pieno: i nostri antenati svolgevano lavori molto duri mentre adesso ci occupiamo di pet terapy e produciamo latte per bambini allergici a quello di mucca. Certamente la speranza è l’ultima a morire".