
Corecom, la via della conciliazione. Centomila pratiche in venti anni per contrasti sulle comunicazioni
In un mondo sempre più digitalizzato e globalizzato, il Corecom si pone come organismo di garanzia e impulso nel variegato mondo della comunicazione. Eppure le attività e le funzioni del Comitato regionale per le comunicazioni non sono così conosciute: lo stesso Corecom ha quindi deciso di ‘presentarsi’ a istituzioni, media locali, associazioni, scuole, imprese e cittadini, attraverso un tour, organizzato in collaborazione con l’Unione Province italiane, che tocca tutti i capoluoghi della Toscana, con Siena ottava tappa dopo Prato, Pistoia, Livorno, Grosseto, Massa e Arezzo. "Le funzioni del Comitato sono molteplici – ha spiegato il presidente, Marco Meacci ieri mattina nella sala dell’Aurora, in Provincia –. Una è quella della vigilanza sulla programmazione, che poi trova un significato particolare durante la par condicio; abbiamo a cuore l’educazione digitale nei confronti degli studenti delle medie, attraverso il patentino digitale; teniamo corsi di alfabetizzazione digitale per una navigazione consapevole e sicura, tema molto sentito in questo momento storico. Un’attività che impegna molto il Corecom, di grande ricaduta sul quotidiano, è poi quella del ConciliaWeb, ovvero una conciliazione a titolo gratuito tra i cittadini e le compagnie telefoniche rispetto alle problematiche che possono sorgere".
"Andando in giro su tutto il territorio – ha aggiunto Meacci – chiediamo anche una collaborazione alle istituzioni perché questi servizi siano conosciuti e utilizzati". Per dare qualche numero, in merito alle controversie con gli operatori telefonici, negli ultimi 20 anni il Corecom ha gestito 100mila richieste di conciliazione, con l’83 per cento di soluzioni in sede di udienza.
Quasi 5mila le istanze di conciliazione in Toscana nel 2023, 3244 andate a buon fine. "Siamo molto felici del risultato che sta avendo questo tour – ha commentato Carlotta Agostini, componente del Comitato –, a cui mancano soltanto due tappe (Pisa e Firenze ndr). Abbiamo notato particolare interesse, segno che c’era bisogno di conoscere il Corecom e tutte le sue mansioni, tantissime; per esempio i tanti bandi indetti ogni anno, come quello sulla miglior tesi in Comunicazione per la magistrale, o quello per la Toscana che fa bene. Teniamo poi molti incontri, in particolare con i giovani".
"Tra le funzioni più note ai cittadini – ha chiuso Bianca Maria Giocoli, membro del Corecom –, c’è quella inerente alle controversie, eppure non è così conosciuta in tutti i suoi meccanismi. Il nostro compito, quindi, è incentivare l’accesso della comunità a questi meccanismi, gratuitamente".