Contromano uccide un giovane, il pm ha chiesto il carcere

Convalidato l’arresto, concessi i domiciliari. Il difensore Cialdella:. "E’ molto dispiaciuto"

"E’ molto dispiaciuto dell’accaduto". Questo continua a ripetere l’uomo di 30 anni che domenica notte, verso le 1, ha travolto e ucciso contromano, al volante nonostante il tasso alcolemico fosse sette volte superiore al consentito, Stefano Sanna. Giovane allevatore di Monteriggioni che aveva solo 28 anni.

Parole, quelle del romeno arrestato per omicidio stradale, riferite dal suo avvocato Donato Cialdella. Che ieri mattina era accanto all’indagato quando il gip Ilaria Cornetti si è recato al policlinico delle Scotte per interrogarlo. Poco prima delle 10 era terminato.

Il pm Siro De Flammineis (che non era presente) ha chiesto al giudice la misura cautelare in carcere per l’automobilista che dovrà essere operato nei prossimi giorni avendo riportato fratture importanti nell’impatto contro l’Audi 3 di Sanna che stava rientrando a casa. Il gip Cornetti ha convalidato l’arresto disponendo i domiciliari presso il policlinico dove resterà vigilato e non più piantonato. L’uomo infatti è impossibile che si muova vista la sua condizione fisica anche se, risiedendo all’estero, si potrebbe profilare il pericolo di fuga.

L’inchiesta intanto prosegue per cercare di ricostruire ogni dettaglio di quella serata, comunque già chiara. Non è da escludere che, come sempre accade quando si verificano incidenti di questo tragico rilievo, la polizia stradale possa tornare al chilometro 2 della Palio per svolgere ulteriori accertamenti.

Immenso il dolore della famiglia di Stefano Sanna che ha dato l’ultimo saluto al giovane allevatore martedì a Badesse, in una chiesa gremitissima e commossa, prima di accompagnarlo nel minuscolo cimitero di Lornano che si vede dalla finestra di casa della famiglia. Che ringrazia di grande cuore tutte le persone che hanno partecipato ai funerali del ragazzo.

La.Valde.