Controlli Da oggi entrato in funzione i telelaser sulle strade urbane

A Siena entrano in funzione i telelaser per il controllo della velocità sulle strade urbane. L'amministrazione comunale annuncia le prime zone monitorate e promette maggiore sicurezza.

Da oggi si accendono i telelaser per la rilevazione della velocità sulle strade urbane. L’amministrazione comunale ha indicato le prime tre zone (non specificando gli orari e i giorni) dove in questa prima settimana entreranno in funzione i dispositivi mobili: si tratta di strada di Pescaia, che sarà sempre controllata, e delle zone di Taverne d’Arbia e Isola d’Arbia, nei collegamenti da e verso la città.

Ogni settimana, con la diffusione del bollettino della viabilità, saranno annunciate anche le zone sottoposte a controllo. Una novità che indurrà gli automobilisti a restare nei limiti (per esempio in Pescaia di 60 chilometri orari) per non incorrere in sanzioni salate.

"È un’iniziativa che riteniamo necessaria per garantire maggiore sicurezza sulle nostre strade", ha detto l’assessore alla polizia municipale Enrico Tucci annunciando l’entrata in vigore dello strumento, in passato già adottato dalla polizia municipale. Negli ultimi anni si sono utilizzate altre modalità di controllo: prima gli autovelox (giunta Valentini) sul lotto zero della Due Mari e sulla Cassia, ancora nei pressi di Isola d’Arbia. Poi, con la giunta De Mossi, la sostituzione degli apparecchi fissi con i tutor per la rilevazione della velocità media, sempre negli stessi luoghi.

Un tema sempre più all’ordine del giorno, con il proliferare dei dispositivi anche sulle strade extraurbane: sulla Due Mari, oltre che sul lotto zero, i tutor sono attivi da Iesa al viadotto Potatine in direzione Siena, a Rapolano Terme nelle due direzioni, a breve anche sulla Bettolle-Siena tra Bettolle e Sinalunga.

Ed è di queste ore la polemica accesa (con tanto di dimissioni del comandante della Polizia municipale) per il posizionamento dell’autovelox sempre sulla Grosseto-Siena a Campagnatico. Quel dispositivo, spesso sistemato in una piazzola col limite a 90 chilometri orari, dopo l’entrata in vigore del decreto Salvini era stata spostata in un’aiuola ai bordi dell’arteria.