Contagiati, ma non sono tracciati In provincia 6mila fantasmi Covid

Per recuperare sul tracciamento la Regione cambia le regole. Arriva il link di autovalutazione: come funziona

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L’impennata dei contagi che ha mandato in tilt il tracciamento e la presa in carico da parte delle Asl, ha creato in Toscana 105mila fantasmi del Covid: persone che hanno contratto il virus, ma non sono mai state registrate sulla piattaforma regionale Sispc e che una volta negativizzate non hanno mai ricevuto l’autorizzazione a uscire dall’isolamento. Nelle ultime due settimane (dal 27 dicembre al 9 gennaio) nell’area dell’Asl Sud Est sono stati registrati 32.043 positivi, di cui 12.088 a Siena. E sono rimasti arretrati, non presi in carico, 16.585 casi in tutta l’Asl, dei quali 6.109 a Siena. Lunedì sera a sciogliere il nodo è arrivata l’ordinanza del presidente della Regione, Eugenio Giani che ha dato il via libera a tutti: se entro 24 ore dall’attestazione di negatività del tampone rapido o molecolare, il cittadino non ha ricevuto la certificazione di fine isolamento dalle Asl, il referto di negativizzazione del test "è valido a tutti gli effetti" come provvedimento di fine isolamento.

Ieri l’Asl Sud Est ha fatto sua l’ordinanza regionale annunciando le misure attuative per velocizzare la presa in carico e la fine dell’isolamento nei tempi previsti dalla normativa. Per fronteggiare la situazione, la Regione ha attivato una modalità per semplificare il percorso di presa in carico attraverso un’autovalutazione dei cittadini risultati positivi a un tampone (esclusi i ‘tamponi fai da te’) inserendo le proprie informazioni sul portale RefertiCovid Toscana. Il link per l’autovalutazione verrà attivato anche sul portale Fascicolosanitario Toscana e a seguire sulla App Toscana Salute.

Compilando il questionario, si può controllare se il proprio referto è stato caricato dalla struttura (farmacia, struttura privata) che lo ha eseguito, successivamente i positivi che si dichiareranno sintomatici e paucisintomatici, dopo 7 o 10 giorni a seconda del caso dovranno fare un tampone e, in caso di negatività, riceveranno la comunicazione di fine isolamento. I sintomatici saranno seguiti dal proprio medico che, nei casi più seri, allerterà le Usca che prenderanno contatto con le persone interessate. La centrale di tracciamento prenderà in carico i sintomatici, poi provvederà allo smaltimento in ordine cronologico dei casi che non avranno aderito all’autovalutazione. Poi c’è la procedura di fine isolamento: le persone con tampone negativo al termine dell’isolamento, trascorse 24 ore dal test antigenico rapido o molecolare (sono esclusi ‘i tamponi fai da te’) senza aver ricevuto altre comunicazioni ufficiali dall’Asl, potranno considerare concluso l’isolamento. In questi casi la condizione fondamentale è che queste persone si registrino nel sistema regionale in modo che la pratica risulti completa in apertura e in guarigione.

p.t.