Pur essendo vicini alla soglia limite dei 250 nuovi contagi ogni 100mila abitanti, al di sopra della quale scatta in automatico la zona rossa provinciale, anche questa settimana, a meno di sorprese, dovremmo mantenerci in arancione. Ma a far scattare l’allarme è lo stress degli ospedali, assaliti dall’ondata Covid, e sicuramente fa preoccupare la situazione delle Scotte: al policlinico anche ieri sono stati registrati sei ingressi (e quattro dimissioni), che fanno salire i ricoveri a 112. Al di là dei numeri dei reparti sono le condizioni di gravità ad aumentare la tensione: ieri c’è stato un altro decesso, la vittima 207 da inizio pandemia nella provincia. E ci sono, poi, 17 pazienti in terapia intensiva e 24 sono attaccati ad una macchina e tramite casco usufruiscono di assistenza respiratoria. Dei 112 ricoverati, 77 sono in area Covid, gli altri sono nei posti letto aggiuntivi della ‘bolla’ ospedaliera, 24 in Medicina interna e 11 in Malattie infettive.
Intanto anche il trend dei contagi sul territorio torna a salire: ieri il bollettino dell’Asl Sud Est ne registrava 106, frutto di 2.365 tamponi effettuati; in contemporanea sono state 62 le guarigioni, ovvero le persone uscite dalla malattia. Ci sono 16 nuovi casi fra minorenni, 18 nella fascia anagrafica 19-34, poi 20 fra 35 e 49 anni e altrettanti fra 50 e 64 anni; ma ci sono anche 31 contagi che riguardano anziani, di cui 11 over 80. Per quanto riguarda la mappa geografica del contagio, ecco Siena con 29 nuove positività; le 13 di Colle val d’Elsa – da giorni in doppia cifra – potrebbero essere legate ai tamponi fatti ai familiari dei bimbi positivi dell’asilo al centro del focolaio; 11 contagi ancora a Castelnuovo Berardenga, 8 a Poggibonsi e a Monteriggioni, 6 a Sovicille e 5 a Sinalunga, Gaiole in Chianti e a Montepulciano, 4 a Rapolano Terme. Il quadro dell’emergenza sanitaria oggi comprende 1.660 persone positive nella provincia, di cui 1.472 a domicilio, e 3.415 persone in quarantena, un migliaio in meno di una settimana fa.
p.t.