CRISTINA BELVEDERE
Cronaca

Concorso Enologico Città del Vino. Brindisi nel Bastione San Filippo

D’Aquanno, Enoteca Italiana Siena: "E’ un segnale forte. La città torna protagonista a livello internazionale"

. amministratore di Enoteca Italiana Siena, Elena D’Aquanno, con il direttore generale dell’. Associazione Città del Vino, Paolo Corbini

. amministratore di Enoteca Italiana Siena, Elena D’Aquanno, con il direttore generale dell’. Associazione Città del Vino, Paolo Corbini

Tre giornate nel segno delle eccellenze vitivinicole. Da domani Enoteca Italiana Siena ospita la XXIII edizione del Concorso Enologico Internazionale Città del Vino e la location scelta è il Bastione San Filippo in Fortezza. "La riapertura, seppur temporanea per un evento privato, del Bastione per ospitare il Concorso è un segnale forte – afferma l’amministratore di Enoteca Italiana Siena, Elena D’Aquanno –: Siena è di nuovo protagonista del mondo del vino. Dopo anni, il ritorno del Concorso Città del Vino nella sua città d’origine dà lustro al territorio e testimonia la rinascita di Enoteca Italiana Siena come polo di eccellenza enologica". E ancora: "Abbiamo voluto farci trovare pronti ad accogliere un evento di portata internazionale come il Concorso Enologico – continua D’Aquanno –. Abbiamo fatto l’impossibile per essere presenti. Si tratta infatti di un appuntamento di fondamentale importanza non solo per il settore del vino, ma per tutta la città". L’imprenditrice conclude: "In autunno ci sarà l’apertura ufficiale anche dell’altro Bastione. Sappiamo che per i grandi eventi la sede significa tutto – le parole di D’Aquanno –. Il nostro obiettivo è trasformare la Fortezza in un hub, un polo internazionale dell’agroalimentare, per promuovere il mondo del vino ed eventi culturali correlati".

La giornata di domani sancisce infatti il ritorno ufficiale a Siena di un concorso enologico ideato nel 2001 dall’Associazione Nazionale Città del Vino (ha sede in città e qui fu istituita il 21 marzo 1987, registrando oggi oltre 500 Comuni soci), che nella città del Palio ebbe il battesimo con la sua prima edizione. Allora furono poche centinaia i campioni di vino italiani esaminati. Oggi invece sono circa 1.500 tra i quali molti stranieri. Un numero che, di fatto, fa del Concorso enologico di Città del Vino uno dei più importanti in Italia. Le sessioni di assaggio si svolgeranno da domani a domenica (ore 9-13) e saranno condotte da 13 commissioni internazionali, composte ciascuna da 5 membri, in maggioranza stranieri, chiamati ad assegnare Gran Medaglie d’Oro, Medaglie d’Oro e anche d’Argento, ma il riconoscimento sarà assegnato solo al 30% dei circa 1.500 vini in rassegna. Questo per garantire, secondo le indicazioni dell’Organizzazione Internazionale della Vite e del Vino, la selezione dei vini migliori in assoluto. "Sono molto soddisfatto di aver riportato il Concorso a Siena, dove vide la sua prima edizione – afferma il direttore generale dell’Associazione Città del Vino, Paolo Corbini – e ringrazio per questo Elena D’Aquanno che ha reso disponibili gli spazi del Bastione San Filippo. Mi auguro che questo sia il primo di una lunga serie di eventi che Città del Vino ed Enoteca Italiana di Siena potranno in futuro organizzare per dare alla città una sua sempre più marcata vocazione per la promozione del vino toscano e italiano".

Il concorso ha una caratteristica esclusiva: i premi che saranno assegnati alle aziende per la qualità dei loro vini saranno riconosciuti anche ai sindaci dei Comuni dove le aziende operano e hanno i vigneti. Il concorso, in sintesi, intende valorizzare e promuovere il rapporto tra vino e territorio, tra aziende e Comuni, tra impresa privata e pubblica amministrazione. Il sindaco, quindi, è idealmente il ’padrino’ dei vini del proprio territorio. La premiazione si svolgerà a Roma il 5 luglio in Campidoglio, nella Sala della Protomoteca, alla presenza dei sindaci dei Comuni Città del Vino coinvolti e dei rappresentanti delle aziende che si sono aggiudicate i premi.