Colori, arte e passione: ecco il calendario dei detenuti

E’ stato realizzato grazie alla sinergia fra il carcere di Santo Spirito e la Camera penale di Siena e Montepulciano

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‘Non è un tempo vuoto’. E’ un tempo fatto di emozioni, di solitudine e di speranza, di attimi di una vita vissuta e di una vita da vivere, quello che scorre nelle stanze del carcere. "Siamo stati e non saremo più la stessa cosa": scrive uno dei detenuti di Santo Spirito. In uno dei tanti messaggi racchiusi nel calendario 2021 della casa circondariale, realizzato grazie al supporto degli avvocati della Camera penale di Siena e Montepulciano. Un progetto portato avanti tra mille difficoltà, dato l’accanimento del Covid che ha interrotto tutte le attività educative, ma fortemente voluto: "Un miracolo", lo definisce il direttore Sergio La Montagna. E’ un turbinio di colori a fare da sfondo ai dodici mesi: elaborati realizzati da una decina di detenuti nel laboratorio artistico gestito da Maddalena Bellanova con il contributo di Monica Minucci, opere di mani prestate all’arte, ma con tanto da esprimere. "E’ stato un percorso lungo e farraginoso – spiega La Montagna –, in un momento in cui i detenuti hanno visto venir meno ogni contatto umano. Nei loro elaborati esprimono il proprio stato d’animo, la loro voglia di riscatto. Il calendario si pone in seno al progetto ‘Non è un tempo vuoto’: la cultura in carcere è fondamentale. Prendo in prestito la frase: ‘Si fa più sicurezza aprendo una scuola che chiudendo un cancello’. Ringrazio Maria Jose Massafra, responsabile dell’area pedagogica, la polizia penitenziaria e la Camera penale di Siena e Montepulciano per il sostegno. Lo scorso marzo ci ha dato una grande mano nel reperire mascherine allora introvabili". Tante le attività portate avanti insieme: da incontri tra studenti detenuti e non, a collaborazioni con Siena Jazz e con Area verde Camollia 85. "Quando la direzione ci ha chiesto un supporto per la realizzazione del calendario – dice Giuliana Falaguerra, referente dell’Osservatorio Carcere della Camera – abbiamo accettato subito. E’ importante che si sfatino certi pregiudizi e dicerie sul carcere, come sono importanti le attività di riabilitazione per i detenuti. La cultura fa la differenza, la recidiva è più bassa, quando è più alta l’istruzione, quindi la comprensione". Il calendario sarà distribuito tramite il gip Ilaria Cornetti, anche lei soggetto attivo del progetto e tramite la Camera. E’ gratuito, ma chi volesse offrire un contributo parteciperà all’acquisto di nuovo materiale per il laboratorio.

Angela Gorellini