
Si inizia a intravedere il trasferimento delle cinque classi del Liceo della formazione dall’ex seminario di Montarioso all’ex istituto Pendola. L’Asp Città di Siena, proprietaria dell’immobile di via Pendola, è stata l’unica a rispondere all’avviso di indagine di mercato della Provincia, i cui termini sono scaduti mercoledì. E la prossima settimana è già in programma un incontro tra i presidenti dei due enti, Silvio Franceschelli e Mario Valgimigli, per una verifica tecnico-economica.
Salvo sorprese, non preventivabili, il trasferimento si farà, anche perché spinto da una convinta scelta politico-istituzionale che coinvolge un terzo ente, il Comune. In ballo c’è infatti il destino dell’istituto Franci, la cui sede al prato di Sant’Agostino era finita nel mirino di Palazzo pubblico proprio per far posto alle classi del Piccolomini, da un paio di anni traslocate a Montarioso in mezzo a tante polemiche. Questa soluzione consente invece di mantenere solida la posizione dell’istituto Franci, la cui statizzazione è vincolata alla concessione della sede del Comune.
Proprio sulla nuova convenzione sta lavorando l’assessore Paolo Benini, che si è speso per completare il mosaico con l’intervento dell’Asp Città di Siena. Del resto la soluzione consente di individuare una nuova sede per il Liceo della formazione a poca distanza dal corpo centrale dell’istituto "nel raggio di circa 1,5 km dal prato di Sant’Agostino, possibilmente entro una distanza di 1 km da piazza Santo Spirito" come era specificato nell’atto della Provincia. Richieste "l’attestazione dei requisiti igienico sanitari, la conformità alle normative in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e di eliminazione delle barriere architettoniche". Cinque le aule da mettere a disposizione su un unico piano, con servizi igienici per studenti e docenti. Disponibilità all’uso entro il 30 aprile, si legge nell’avviso, per un contratto di 6 anni. Si chiude così una parentesi difficile per i ragazzi del Liceo della formazione, per le loro famiglie, per il personale, costretti ad arrangiarsi in una situazione anche logisticamente non confortevole a Montarioso. E si avvicina così l’archiviazione del contenzioso tra Comune e Franci, esploso tra le carte bollate di uno sfratto e del successivo ricorso al Tar. Almeno questo è lo scenario impostato dall’iniziativa della Provincia, accolta da Asp e Comune, e che nei prossimi giorni dovrebbe trovare una sua composizione formale.
Orlando Pacchiani