
La professoressa Spargella
Siena, 19 ottobre 2018 - Centro storico. Appena dentro Porta Tufi. La Società della Tartuca ad un passo. Ma alla Media ‘San Bernardino’ vanno a scuola anche tanti bambini della Chiocciola. La rivalità in classe è motivo di battute quotidiane, quando non c’è un Palio Straordinario. Figuriamoci ora che l’emozione del tufo d’autunno, con il vento fresco che alleggerisce l’attesa e il pan co’ santi profumato, ha preso la città. «In classe sono tante le rivalità – conferma Chiara Spargella, docente dell’istituto di via Mattioli – ma volendosi bene. Forse gli adulti dovrebbero imparare dai ragazzi a vivere questo aspetto della Festa in maniera sana e costruttiva».
Fa tenerezza quello sciame di studenti che arriva con lo zaino e il fazzoletto al collo. Un caleidoscopio di colori. Non ci sono solo Tartuca e Chiocciola ma anche Pantera, Aquila. La Selva e l’Onda. E via dicendo. «Nei giorni dello Straordinario niente interrogazioni e compiti in classe, si svolgono attività più leggere. E stamattina (ieri, ndr) abbiamo guardato tutti insieme la seconda prova. La prima ora lezione normale, poi dieci minuti di interruzione per assistere in streaming ai cavalli al canape, la mossa e i galoppi», racconta la professoressa Spargella alzando il velo su un aspetto insolito e molto bello di questo Palio quasi a sorpresa che alla fine ha contagiato tutti. Grandi e piccoli.
Il filmato scorre sul computer?
«Utilizziamo la lim, la lavagna interattiva multimediale. Quindi lo schermo è molto grande. Poi ci sono i commenti, parte la discussione. Sulle monte e sull’uso dei para-ombra, sulla Torre che non entrava fra i canapi. Così per le batterie del giorno prima. Poi ci sono gli sfottò simpatici fra ragazzi, ci si prende in giro. Poi si parla dei cenini, dei fazzoletti, dell’attesa, di cosa si è mangiato la sera prima. Come se fossimo a luglio o agosto. Una bel clima».
Proprio alla San Bernardino studia Leonardo Mensini, che è andato ad estrarre la Contrada.
«E’ nella mia classe. Ed era orgogliosissimo dell’incarico».
E le insegnanti come vivono questi giorni particolari?
«Chi non è senese non ha interesse. Per chi invece lo è, come la sottoscritta, è diverso. Ero contraria allo Straordinario però adesso che ci siamo credo che vada vissuto intensamente. Un privilegio assaporare il Palio ad ottobre che credo non proverò più nella vita».
Richieste particolari degli studenti?
«Solo di assistere alla prova in streaming. In verità ci hanno provato a chiedere di vedere le Carriere vecchie per perdere tempo ma naturalmente hanno ricevuto un ‘no’».
Il cavallo che piace di più?
«Rombo de sedini per quella criniera bionda».
E i genitori cosa dicono?
«Hanno preso le tessere del palco ai figli, affrontano ulteriori sacrifici economici per vivere questo momento. In fondo è un’identità culturale forte che non deve essere perduta».
Domani, il giorno della Carriera, che orario faranno gli studenti?
«Usciranno alle 10,30. E sarà Festa Straordinaria per tutti i ragazzi. Un momento unico da ricordare»