di Laura Valdesi
SIENA
"La Civetta si aspettava sanzioni ma non come quelle che il Comune ha dato. Sproporzionate rispetto agli episodi, ingiuste perché alcune cose sono state poi provate con filmati e foto allegate alle nostre discolpe". Legge così Andrea Bonacci, priore del Castellare, il pacchetto di punizioni per la sua Contrada: due Palii di squalifica, una deplorazione e una censura, 5 anni senza incarichi per il barbaresco.
Sproporzionate: perché?
"C’erano precedenti puniti con una pena ben più lieve. Mi riferisco al 2009, era il Palio di luglio con Iesael. Non venne fatta la sbandierata anche in quella circostanza, prendemmo una censura".
Dunque avevate messo in conto tale punizione.
"Diciamo una sanzione, ma non un Palio di squalifica. E comunque sia, indipendentemente dal precedente, mi sembra lo stesso pesante".
Una Carriera di stop anche per il sit-in di protesta.
"Un fatto avvenuto sotto gli occhi di tutti ma siamo convinti che con una tempistica diversa per quanto riguarda la comunicazione che la Civetta non avrebbe corso la provaccia e neppure il Palio sarebbe stato differente. Tutto è avvenuto in poche decine di minuti prima delle 9 con i bambini in palco e la Contrada in Piazza non per protestare ma in attesa degli eventi. Se già avessero saputo di non correre molti sarebbero rimasti nel rione. Una comunicazione tempestiva avrebbe, ripeto, consentito di metabolizzare la cosa ai civettini e a noi dirigenti di gestire meglio la situazione. Invece i tempi stretti sono risultati determinanti per l’entità della protesta".
Carburo ha dimostrato attaccamento ai colori della Civetta, montando Vankook alla prova generale e rimediando un’ammonizione che fa scattare la squalifica.
"Di questo attaccamento ne do pieno merito al fantino. Gli è stato contestato di aver lanciato il barbero al galoppo quando abbiamo allegato video e immagini dove si vede Carburo trattenere il cavallo che tende ad aumentare l’andatura. Non lo ha mai lanciato".
Dunque non ha disatteso le indicazioni di Comune e commissione veterinaria al riguardo.
"Il giro veloce non è dipeso dal fantino, tantomeno dalla Contrada. E’ stata un’azione di Vankook. Non è riuscito più di tanto a contenerlo. Sono animali, hanno le loro reazioni. Il Palio è pieno di episodi di cavalli che non hanno permesso alla Contrada di correre".
Dimezzata la pena al barbaresco da 10 a 5 anni.
"Anche per tale ragione mi attendevo una mitigazione per la Contrada, invece è rimasta la deplorazione. Contentissimo per lui, deluso per l’ingiustizia per il Castellare".
La sanzione che ha ferito di più?
"Ognuna ha pesato, quella per la mancata sbandierata è però molto pesante. Credo che in linea generale queste punizioni, che costituiscono un precedente e potrebbero ricadere anche su altre Consorelle, siano lo spunto per riparlare della giustizia paliesca a partire dal Magistrato delle Contrade".
Chiederete un incontro con il Comune?
"Vedremo successivamente".
La Civetta se non esce corre nel luglio 2025.
"La voglia di rifarsi è tanta, confidiamo nella fortuna. La Civetta è una Contrada ben viva".