Ciacci: "Miele, ripresa a Montalcino dopo anni disastrosi"

La 45^ edizione della settimana del miele di Montalcino offre una mostra-mercato nazionale dei prodotti dell'alveare, premi, convegni e un concorso fotografico. La produzione di miele in Toscana vale 16 milioni di euro. Un'occasione per fare il punto sull'apicoltura italiana.



Ciacci: "Miele, ripresa a Montalcino dopo anni disastrosi"

Ciacci: "Miele, ripresa a Montalcino dopo anni disastrosi"

Si avvicina la settimana del miele di Montalcino, che ogni anno ospita un’importante rassegna dell’apicoltura italiana. L’evento, giunto alla 45^ edizione è organizzato da Asga (Associazione apicoltori Siena Grosseto Arezzo) come momento di incontro e di scambio per l’intero territorio nazionale e internazionale nel settore del miele e si svolgerà dall’8 al 10 settembre. All’esterno della Fortezza, nei giardini dell’Impero sarà allestita una mostra-mercato nazionale dei prodotti dell’alveare, con attrezzature apistiche e api cosmesi, nonché prendere parte a convegni sui temi attuali e sulle ricerche finanziate dall’associazione organizzatrice.

Scrittori, giornalisti o apicoltori che si sono distinti a livello nazionale per l’attenzione verso l’apicultura saranno premiati con ’L’Ape d’oro’, e ci sarà il concorso internazionale dei mieli ’Roberto Franci’ . Il primo concorso fotografico ’Panaroni & Alziati’ proporrà scatti relativi al mondo delle api e degli apicoltori. "Sarà l’occasione per fare il punto sulla produzione – afferma Hubert Ciacci, presidente di Montalcino di Coldiretti e produttore di miele – che quest’anno fa ben sperare. Gli ultimi anni sono stati disastrosi per la siccità, ora le prospettive sono buone, non ricordo un raccolto ricco come quello attuale".

L’apicoltura rappresenta un valore stimato di 150-170 milioni di euro. La Toscana, con i suoi 23mila quintali di miele, detiene il 10% della produzione nazionale per un valore di circa 16 milioni di euro.