MASSIMO MONTEBOVE
Cronaca

Chiusi lancia il ’PopUp’. Quindici locali sfitti ospitano nuove attività

Il Comune aderisce al bando regionale, in visita anche l’assessore Marras. Il sindaco Sonnini: "Il rilancio del centro storico obiettivo fondamentale".

L’inaugurazione dell’iniziativa ieri, in basso la visita dell’assessore Marras

L’inaugurazione dell’iniziativa ieri, in basso la visita dell’assessore Marras

Tantissimi cittadini, visitatori, turisti e curiosi hanno affollato ieri le vie del centro storico di Chiusi per partecipare a una giornata di festa, scoperta e condivisione per l’inaugurazione del progetto PopUp. Grazie al contribuito dell’amministrazione comunale, una quindicina di locali sfitti si sono trasformati in nuovi popuppers, spazi ricchi di creatività, artigianato, idee e nuove visioni imprenditoriali. Alla vigilia dell’inaugurazione è arrivato nella cittadina etrusca anche l’assessore toscano all’economia e al turismo, Leonardo Marras, che ha visitato i locali in anteprima e ha annunciato la definizione di un nuovo bando regionale PopUp ispirato proprio all’esperienza di Chiusi. Marras ha potuto visionare i locali e parlare con i popuppers che da ieri hanno dato vita a questo progetto ambizioso ed innovativo di rivitalizzazione dei fondi sfitti in centro storico, trasformandoli in spazi attrattivi e dinamici per residenti, turisti, artigiani e nuove attività imprenditoriali.

L’iniziativa è stata inoltre l’occasione, è stato detto, per dimostrare concretamente la vicinanza delle istituzioni, non solo verso i nuovi progetti in partenza, ma anche nei confronti delle attività già esistenti, che continuano a investire e a credere nella nostra città. "Il rilancio del centro storico – ha affermato il sindaco Sonnini – è stato fin dall’inizio uno degli obiettivi principali della nostra amministrazione. Non sarebbe stato possibile trovare soluzioni efficaci solo con risorse interne, per questo abbiamo deciso di affidarci a professionisti, grazie al supporto di Sociolab e della Regione Toscana".

Sonnini ha proseguito: "L’ascolto di esperienze esterne ci ha confermato l’importanza di puntare sulla valorizzazione dei fondi sfitti, trasformandoli in opportunità per nuovi progetti imprenditoriali. Da qui è nato un percorso che ha coinvolto gli uffici comunali, gli operai, i proprietari degli immobili e i nuovi commercianti. È stato un lavoro di squadra, guidato dall’assessorato al commercio e dalla vicesindaca Frullini, che ci ha permesso di costruire un modello di rigenerazione urbana. Un segnale di rinascita che non riguarda solo Chiusi". Presenti anche tanti sindaci e amministratori da altri Comuni che hanno voluto conoscere e toccare con mano questa esperienza. Tra gli altri, anche l’assessore allo sviluppo economico e commercio del Comune di Perugia, Andrea Stafisso.