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Chiesa di Sant’Agnese, via ai lavori: "Si celebrerà comunque la messa"

Montepulciano, quattro interventi in programma sul complesso finanziati grazie alle risorse del Pnrr .

Il complesso di Sant’Agnese già con le impalcature

Il complesso di Sant’Agnese già con le impalcature

Non è passato inosservato, per la posizione centrale che l’imponente complesso architettonico occupa e per l’attenzione che anche i non devoti dedicano alla Patrona, l’avvio dei lavori alla Chiesa di Sant’Agnese, a Montepulciano. Per il momento si nota, all’inizio di viale Calamandrei, il grande ponteggio che già avvolge il fianco esterno della chiesa; ma, intorno alla metà di aprile, le impalcature saranno montate anche sull’inconfondibile facciata e, nel piazzale antistante l’ingresso, sarà installata una gru. "Nonostante l’importanza dei lavori, la chiesa (che è anche luogo giubilare, ndr) proseguirà le sue funzioni di luogo di culto; si tratterà di coordinare gli appuntamenti religiosi con l’attività del cantiere" afferma l’architetto Federico Salvini, funzionario della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Arezzo e Grosseto, nonché responsabile unico del procedimento (RUP) e direttore dei lavori. Sono quattro gli interventi in programma, per un importo complessivo di 750.000 euro, interamente finanziati con le risorse del Pnrr; le somme vengono assegnate al Ministero degli Interni, per il fondo Edifici di Culto, di cui lo Stato è proprietario, e le Soprintendenze curano l’esecuzione dei lavori. "Il rifacimento della copertura della chiesa, per cui è prevista una spesa di 450 mila euro, – spiega Salvini – è finalizzato alle riduzione del rischio sismico". Il tetto, che ha una superficie di poco più di 500 metri quadrati, porta le tracce di un intervento effettuato negli anni ’90; quello attuale prevede, tra l’altro, la rimozione delle preesistenti solette in cemento, per ridurre le ‘masse sismiche’, rendere, cioè, meno vulnerabile la struttura in caso di terremoto. Un secondo finanziamento, di 300mial euro, comprende il restauro complessivo della facciata, dell’altare e del gruppo scultoreo che la sovrasta, e di un dipinto su tavola, attualmente conservato nell’attiguo convento, che raffigura una Madonna con bambino. "Un unico cantiere – spiega ancora il direttore dei lavori – vedrà lo svolgimento in contemporanea di due interventi, per ottimizzare i tempi e ridurre i disagi; per la fine dell’estate dovremmo aver concluso". L’intervento sulla facciata, del valore di 150mila euro, ha principalmente carattere conservativo, "Quasi una pulizia – dice ancora Salvini –, un consolidamento, dopo aver individuato frammenti e leggeri distacchi superficiali; la progettazione è stata effettuata dalla Soprintendenza". Nei lavori non rientra il santuario, che è di proprietà dei Domenicani.

Diego Mancuso