ANNA DUCHINI
Cronaca

L'addio a Cesare Romiti nella sua amata Cetona

Il borgo piange il ’manager di ferro’ che dagli anni Novanta trascorreva nella sua tenuta i momenti di relax con la famiglia. Giovedì i funerali

Cesare Romiti

Cesare Romiti

Cetona (Siena), 19 agosto 2020 - La sua seconda casa: questo era Cetona per Cesare Romiti. I suoi funerali si terranno giovedì 20 agosto alle 15 nella chiesa di San Michele Arcangelo, per il suo legame reale e profondo con questa terra. La notizia della sua scomparsa ha destato profonda commozione nel paese che lo ha accolto come un suo cittadino e i ricordi diventano innumerevoli perché Cesare Romiti viveva davvero la vita di Cetona. Aveva comprato negli anni ’90 il podere ’La Taragna’ dove aveva imparato a produrre del buon olio e vino e proprio qui aveva deciso di fare una grande festa per i suoi 50 anni di matrimonio e per il suo pensionamento.

«Il sabato mattina frequentava spesso il mercato in piazza – racconta il suo ristoratore di fiducia, Nilo Fastelli, anima gastronomica di quella festa –. Era una persona amabile". Anche Daniele Ceccobao è commosso nel raccontare la passione per l’enologia e lo spessore umano di Romiti.

Il sindaco Roberto Cottini anche da ragazzo aveva più volte parlato con lui, senza formalità e ben prima di arrivare al vertice dell’amministrazione locale del borgo: "Noi qui a Cetona lo ricordiamo come una figura che è sempre entrata con discrezione nella vita della comunità, non sottraendosi a impegni pubblici nelle occasioni in cui la sua partecipazione poteva rappresentare un contributo importante e allo stesso tempo vivendo con assoluta distensione la quotidianità dei nostri luoghi". Poi Cottini ne disegna un ricordo personale profondo e sottolinea l’autenticità della relazione: "In fondo il suo rapporto con Cetona rappresenta un po’ il paradigma con cui la nostra comunità ha sempre concepito il proprio essere scelta come luogo di vita o di vacanza da parte di molti personaggi famosi".

Romiti amava molto parlare con la gente di Cetona, la sua presenza nel borgo toscano era sempre discreta, la sua morte rappresenta quindi un momento di riflessione per l’intera comunità.

"Sono passati ormai tanti anni da quando Cesare Romiti venne qui per la prima volta, dunque la sua scomparsa è anche uno stimolo per volgerci indietro e riflettere su quanto da allora è cambiato e su ciò che invece è rimasto immutato a Cetona – conclude il sindaco –. Allo stesso modo possiamo farlo rispetto alla nostra storia nazionale, volgendo lo sguardo alle vicende degli anni in cui Romiti fu protagonista importante della scena pubblica italiana, per comprendere come quel periodo si riverberi su ciò che oggi noi siamo".