
Ecco tutto il gruppo delle donne che fanno parte del Centro Pari Opportunità della Valdelsa, presieduto da Susanna Cenni
Susanna Cenni, sindaca di Poggibonsi, eletta alla presidenza del Centro Pari Opportunità (Cpo) della Valdelsa. Notevole la partecipazione a Poggibonsi, nella sala conferenze Accabì, all’assemblea (nella foto) che ha portato al rinnovo delle cariche del Cpo e all’insediamento del Consiglio dello stesso ente.
"Se il mio ruolo di sindaca può aiutare il lavoro del Centro, lo metto a disposizione di tutte, ma siamo principalmente un collettivo – afferma la neo presidente Cenni – e così intendo ringraziare tutte per la fiducia e per la partecipazione sia in questa prima seduta che nelle settimane scorse, quando era il momento di candidarsi per rappresentare la società civile. Nei nostri Comuni sono presenti in numero sempre maggiore consigliere e assessore. Sono ben trentasei e già questo è un elemento positivo da sottolineare. Avremo bisogno dei talenti e delle esperienze di tutte, perché siamo prima di tutto la Valdelsa".
E’ stata eletta dall’assemblea, Susanna Cenni, nel ruolo che in precedenza era appartenuto a Susanna Salvadori. Il Consiglio è formato dalla presidente, dalle cinque amministratrici nominate dai Comuni, da tre componenti della società civile elette nel corso dell’assemblea.
Le amministratrici nominate dai Comuni del circondario sono la consigliera Barbara Pini per Casole d’Elsa, l’assessora Monica Sottili per Colle di Val d’Elsa, l’assessora Lisa Valiani per Poggibonsi, l’assessora Daniela Morbis per San Gimignano, l’assessora Roberta Cecco per Radicondoli. Le rappresentanti elette della società civile sono Concetta Mariarca Carillo, Domitilla Marzuoli, Roberta Cucini.
L’assemblea del Centro Pari Opportunità è un gruppo composto da tutte le amministratrici dei cinque Comuni dell’Alta Valdelsa (sia assessore che consigliere) e dalle donne della società civile che hanno presentato la loro candidatura risultando poi elette. In questa nuova legislatura l’assemblea del Cpo è composta a conti fatti da 53 donne, di cui 36 amministratrici e 17 della società civile.
Paolo Bartalini