La situazione pesante del Museo Civico è stato uno dei temi caldi in consiglio comunale. Gabriella Piccinni, Pd, ha puntato l’indice sullo stato di incuria in cui versa il Museo (che è da anni senza un direttore), sulla chiusura della Quadreria e della Sala dei Pilastri, nonché sullo stato del cantiere del Buon Governo. "Il Comune ha presentato due progetti per la valorizzazione del Museo Civico e della Quadreria, nel 2017 e nel 2019, entrambi approvati dalla Soprintendenza – ha spiegato il sindaco Nicoletta Fabio -. Il progetto del 2017 è stato abbandonato a causa di mutate esigenze dell’amministrazione, nel 2019 invece non si è trovato un accordo con il gestore dei servizi. Nel maggio 2019 è emersa la necessità di ulteriori lavori, conclusi a giugno 2020, che hanno comportato l’esaurimento del finanziamento del primo progetto".
Dunque, ha proseguito il sindaco "un progetto di riallestimento esiste, approvato dall’amministrazione De Mossi nel dicembre 2022, e vi sono individuati il gruppo di redazione e l’affidamento del progetto scientifico al servizio Gestione e sistemi museali del Comune. Si resta in attesa della disponibilità dei fondi (150mila euro), il cui reperimento è stato inserito nella variazione al programma triennale dei lavori pubblici dell’ottobre 2022. Parallelamente, stiamo realizzando un sito dedicato al Museo, per cui sarà vagliata la possibilità di nominare un direttore". In merito al cantiere del Buon Governo, il sindaco ha sottolineato la volontà di un’imminente riapertura: "Vorrei, anche prima dell’inizio del restauro, riaprire la Sala della Pace, in forma di cantiere aperto oppure come sala museale".
Piccinni si è detta "non del tutto soddisfatta" dalla risposta sul progetto di riallestimento del Museo, perché "non si capisce se c’è bisogno di revisionarlo. Inoltre, - ha sottolineato la consigliera Pd - la seconda fase di studio del Buon Governo necessita di una équipe scientifica costruita con l’Università di Siena. Per beni altamente specializzati c’è bisogno di una competenza altrettanto specializzata".
Eleonora Rosi