Cavalli, Solu tue due è da Giannetti

Potrebbe andare in pensione ma sarà iscritto all’Albo. Unico proprietario è Agostino Biri Anselmi Zondadari

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di Laura Valdesi

SIENA

Dopo i brindisi e il panettone, cominciano le prime mosse nello scacchiere dei cavalli. Il Palio d’inverno è già entrato nel vivo, sia per fantini e dirigenze che per le scuderie. A fare clamore infatti è stato ieri, nel tardo pomeriggio, il tam tam che dava per certo l’arrivo di uno dei nomi che ha corso anche l’ultima Carriera, Solu tue due, nella scuderia di Alessio Giannetti. Voci che hanno trovato conferma, segnando dunque uno dei primi dati importanti della stagione nel quadro dei mezzosangue da Piazza. Solu tue due infatti ha corso sei Palii sebbene non sia riuscito a vincere. Sul tufo a luglio 2017 nella Selva con Tempesta, ad agosto dello stesso anno nella Chiocciola con Turbine, per Provenzano 2018 era toccato alla Giraffa montato da Scompiglio, per l’Assunta invece al Bruco spinto da Grandine come pure il 2 luglio 2019 quando però c’era Brio. Era in Piazza il 17 agosto scorso nel Valdimontone, condotto da Carburo. Il mezzosangue, preparato ottimamente da Francesco Caria a cui si rinnova la stima e tuttora in ottime condizioni, nel 2023 avrà 12 anni. Dunque potrebbe affrontare un’altra stagione paliesca. La sensazione è che, se pure verrà iscritto all’Albo, si potrebbe alla fine aprire la strada della pensione a meno di ripensamenti dell’ultimo momento. La scuderia ’Ad Maiora’ si è presa un momento di riflessione, tanto è vero che Solu tue due adesso appartiene solo ad Agostino Biri Anselmi Zondadari che già aveva un rapporto di collaborazione con Alessio Giannetti in quanto prepara Vitzichesu, di cui è proprietario Lorenzo Pasquinuzzi.

Un piccolo antipasto delle mosse (e delle decisioni) sui cavalli che, questa la sensazione, infiammerà la primavera fino all’estate. In attesa di conoscere le novità preparate dal Comune sul Protocollo equino 2023 alla luce delle criticità emerse nei Palii della ripartenza. Il canovaccio è pronto, il sindaco l’ha detto più volte. Ci sono già stati incontri con le associazioni dei proprietari di cavalli. Si punterà sicuramente a fare in modo tale che i mezzosangue preparati a spese del Comune di Siena e per la Piazza non diventino alla fine vivaio per le altre manifestazioni d’Italia che non tirano fuori un euro beneficiando del lavoro di addestramento svolto in terra di Siena. Altra questione sul piatto resta quella delle piste: in cantiere diverse ipotesi e ci potrebbe essere forse anche qualche sorpresa.

Passate le feste, la macchina si metterà in moto con la convocazione dei capitani che, tra l’altro, dovranno confrontarsi anche sulla scelta del mossiere. Dunque sul tavolo l’Albo mentre c’è più tempo per la scelta dei pittori che dovranno realizzare il Drappellone. Tutto pronto intanto a Buti per il primo paliotto della stagione che si correrà il 22 gennaio. L’Ascensione dopo la bella vittoria si affida nuovamente all’accoppiata Michel Putzu-Umatilla, mentre Gavino Sanna dovrebbe correre con Bagoga in San Francesco, arriva Silvano Mulas in San Nicolao su Bosea, fiducia ad Antonio Siri su Zamura da parte di Pievania, mentre la cavallina che ha vinto a Fucecchio Zia Zelinda sarebbe stata ingaggiata da San Rocco con Gianluca Di Leo. Bella anche l’accoppiata di San Michele Alessio Migheli-Zarck. Infine La Croce che dovrebbe schierare Alessandro Fiori su Ceommo Ramon.