Castellina, incontro interreligioso Dialogare e cercare un confronto sul tema ‘Uniti nel nome di Dio’

L’appuntamento è partire dalle 17 nella cornice del teatro di via Italia. Presenti le più alte personalità .

Castellina, incontro interreligioso  Dialogare e cercare un confronto  sul tema ‘Uniti nel nome di Dio’

Castellina, incontro interreligioso Dialogare e cercare un confronto sul tema ‘Uniti nel nome di Dio’

Costruire ponti anziché issare muri. Ricercare gli aspetti comuni e mettere da parte le differenze, nell’unica volontà di dialogare, cercare un confronto. È quanto accadrà questo pomeriggio dalle 17 al Teatro in Via Italia, 48 a Castellina Scalo. Si terrà, infatti, l’incontro interreligioso di conoscenza e amicizia sul tema ‘Uniti nel nome di Dio’ che si teine nell’ambito del Cammino sinodale delle chiese in Italia. Interverranno l’Imam Hamdan Zeqiri, responsabile per il dialogo interreligioso dell’UCOII, il diacono Renato Rossi, responsabile del Servizio per l’Ecumenismo e il dialogo interreligioso dell’arcidiocesi di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino, Antonio De Biasio, ministro itinerante per le Comunità Evangeliche e modererà Don Doriano Carraro, parroco di Castellina Scalo.

"Questa è un’iniziativa che nasce da un dialogo avuto con Don Doriano Carraro – afferma a La Nazione Renato Rossi – il parroco, infatti, ha un’attenzione particolare sul tema dell’accoglienza, dell’incontro e dell’abbraccio per chi è prossimo. Inoltre, la maggior parte dei migranti che vengono accolti dalla parrocchia di Castellina arrivano da realtà nelle quali l’incidenza di religioni come la Chiesa Evangelica e l’Islam sono significative. Per questo parlando con Don Doriano abbiamo deciso di creare questa iniziativa. L’argomento che sarà al centro di questo incontro saranno i nomi di Dio. Ovvero, gli appellativi di Dio con cui nelle religioni ci si rivolge a Dio. Dal Dio creatore al Dio Misericordioso". Il territorio come promotore di certe iniziative che riguardano un approccio anche all’interno dell’ambito geopolitico dove si ricerca la pace, il dialogo, l’incontro ed il confronto, anziché lo scontro. Citando la preghiera semplice di San Francesco "fa di me uno strumento della tua pace: dove è odio, fa ch’io porti amore". "Sarà un momento culturale, ma anche di socialità e spirituale – conclude Rossi – saranno molte le persone presenti e di vari Paesi, infatti la locandina è scritta in arabo, in italiano ed inglese. È un momento spirituale anche perché se si pone l’attenzione a Dio e come viene chiamato (non mi riferisco alla traduzione letterale), sarà un’occasione di socializzazione e di comunità".