
Cassia, un anno di disagi per lavori L’imbuto per la Galleria ’Le chiavi’
di Massimo Cherubini
Un anno di disagi per automobilisti e autotrasportatori che percorreranno la Cassia nel tratto tra la ’Bisarca’ e la Val di Paglia. La variante verrà chiusa per la costruzione della nuova galleria de ’Le Chiavi’ che l’Anas intende avviare entro settembre-ottobre. Un intervento importante per mettere in sicurezza un tratto di strada dove il ’traforo’ di Radicofani (così lo chiamavano) è fondamentale per evitare il saliscendi dello storico tracciato della Consolare.
Questo è il percorso alternativo, più lungo e più lento, individuato. C’è un’altra possibilità, per chi viaggia nella zona industriale della Val di Paglia: passare da Abbadia e Piancastagnaio. Ma entrambe le provinciali presentano delle criticità e i sindaci amiatini hanno espresso, negli incontri con Anas e Provincia, forti perplessità. Ci sono movimenti franosi importanti; sono in corso, ad Abbadia San Salvatore, lavori che interessano la strada e il centro del paese dove dovrebbero passare camion e auto. Sulla provinciale 18, che collega Radicofani alla Cassia, ci sono due ponti da mettere in sicurezza, mentre sotto il centro abitato di Piancastagnaio si deve intervenire per bloccare la grossa frana. C’è il concreto rischio che durante il rifacimento della galleria si accavallino anche i lavori sulle due provinciali. Quella di ’Scaldasole’ verrà chiusa al traffico seppur per il minor tempo possibile. In questo caso resterebbe solo la soluzione della provinciale che passa per Abbadia San Salvatore. Galleria chiusa, provinciali anche, per poter raggiungere la Val di Paglia si dovrebbe passare per San Casciano dei Bagni.
Basterebbe coordinarsi, fare in modo che i lavori vengano eseguiti in tempi diversi per limitare i disagi. Cosa impensabile - come ha spiegato l’architetto Massimo Betti dirigente lavori pubblici della Provincia - per una semplicissima ragione: i fondi, si parla di quasi 20 milioni di euro, devono essere spesi entro fine 2024. "Stiamo studiando con Anas, che ha manifestato disponibilità - dice l’architetto Betti - come ridurre al minimo i disagi. Stiamo verificando la possibilità di riaprire, per il tempo strettamente necessario e a senso unico alternato, la vecchia Galleria. Ci troviamo di fronte a una sorta di prendere o lasciare. Questi finanziamenti o si spendono entro i termini o si perdono. Credo - conclude Betti - che sia nell’interesse delle comunità e degli autotrasportatori che questi interventi si facciano"