ELEONORA ROSI
Cronaca

"Case dello studente finite nel 2024. In via Bandini la mensa più piccola"

I numeri del presidente dell’Azienda Dsu, Del Medico: "Aumenteremo i punti di ristoro, residenze rinnovate"

"Case dello studente finite nel 2024. In via Bandini la mensa più piccola"

È tempo di bilanci e previsioni per l’azienda regionale per il diritto allo studio universitario e, per gli studenti senesi. Le novità più importanti riguardano le mense: "Per Sant’Agata e Bandini stiamo elaborando un progetto con la nuova giunta del sindaco Fabio, abbiamo trovato massima disponibilità – ha spiegato Marco Del Medico, presidente dell’Azienda dsu toscana -. Ci hanno fatto una serie di proposte che stiamo valutando, e ne parleremo anche con i due rettori, perché su Siena stiamo andando verso una diffusione dei punti ristoro, per sopperire alla chiusura ormai di lunga data della mensa in via Bandini".

Un servizio di ristorazione diffuso quindi, che potrà comunque contare sulla mensa Sant’Agata. "Ci sono due università dislocate una lontana dall’altra, e non possiamo prevedere una mensa per ciascuna – ha dichiarato Del Medico -. Quindi, ad esempio, abbiamo già iniziato a prolungare gli orari del punto ristoro del San Francesco in modo che fornisca pasti serali, come richiesto dal rettore Di Pietra. A breve aprirà un nuovo punto ristoro in convenzione per l’Università per gli stranieri". Per quel che riguarda la mensa in via Bandini invece "il Comune ci ha chiesto di portare proposte che siano meno impattanti. Riaprire una mensa oggi com’era in precedenza vorrebbe dire entrare a gamba tesa dal punto di vista della ristrutturazione nel centro storico senese – ha spiegato il presidente del Dsu -. Il Comune ci ha chiesto di optare per una mensa più ridotta; ma siamo in una fase interlocutoria e stiamo ragionando per capire se dal punto di vista tecnico è possibile, e cosa è possibile comunque ottenere dai locali del Bandini".

Situazione nettamente più positiva per le residenze e per le borse di studio, in aumento. "Entro il 2024 verranno riaperte tutte le residenze, l’abbiamo messo a verbale. Inoltre c’è un bando di ristrutturazione per ogni sede. Una volta terminati i lavori per i certificati di prevenzione incendi passeremo a migliorare la fruibilità e rendere più gradevoli le strutture per gli studenti – ha dichiarato Del Medico -. Abbiamo anche aumentato il numero e l’importo delle borse di studio. Visto il fenomeno di crescita della popolazione studentesca, c’è stato un conseguente aumento dei capaci, meritevoli e privi di mezzi, gli studenti di cui ci occupiamo. Da questo punto di vista saremo anche più selettivi per quanto riguarda le griglie di entrata: faremo ad esempio maggiori controlli con la Guardia di finanza sulle dichiarazioni Isee, affinché nessuno venga penalizzato".

Il presidente ha poi voluto precisare una svolta nell’atteggiamento degli studenti, sempre critici dell’operato del dsu. "Nella conferenza regionale gli studenti hanno bocciato il bilancio in modo azzardato, e l’assessora Alessandra Nardini si è abbastanza risentita, giustamente secondo me – ha detto Del Medico -. Successivamente, durante il cda ho spiegato agli studenti che, anche se ci sono meno trasferimenti dal Governo alla Regione, la giunta Giani ha migliorato il contributo nei confronti degli studenti, a differenza di quanto accaduto in altre regioni. Dopo il confronto, gli studenti presenti in cda si sono astenuti dal voto, riconoscendoci il passo avanti".

Riguardo l’attrattività di città e università Del Medico afferma: "Viviamo in un territorio ad alta attrazione turistica, dove si crea il fenomeno dell’housing sociale e studentesco. Gli studenti devono vivere sul territorio, e per farlo è necessario sia creare ambienti favorevoli per la didattica (e a questo pensa l’università) sia una città più aperta ai fuorisede. Non vogliamo lasciare indietro gli studenti, ma migliorare i servizi per loro".