Casa della comunità di Montalcino. Ok dell’Asl al progetto da 1,8 milioni

Lavori al via a fine mese: restauro e risanamento di coperture e facciate del presidio in Prato dell’Ospedale .

Casa della comunità di Montalcino. Ok dell’Asl al progetto da 1,8 milioni

Davide Ricci durante l’inaugurazione del centro raccolta sangue a Montalcino

La ’Casa della comunità di Montalcino’ fa passi in avanti. L’Asl Toscana Sud Est ha approvato il progetto esecutivo per l’opera. L’importo dell’investimento è di oltre 1,8 milioni di euro provenienti da fondi Pnrr. Il cantiere sarà consegnato alla ditta esecutrice entro la fine di ottobre e i lavori dureranno circa un anno per il restauro e il risanamento conservativo delle coperture e facciate del presidio Asl in Prato dell’Ospedale. La nuova ’Casa della Comunità sarà il punto di riferimento di tutte le attività socio-sanitarie del territorio e vedrà il coinvolgimento attivo delle comunità di riferimento.

"Il rinnovamento e restauro dell’immobile – spiega l’assessore alla Sanità Davide Giorni – è fondamentale per il raggiungimento della piena funzionalità del nostro presidio sanitario, sappiamo che la presenza del cantiere richiederà un sacrificio all’utenza per quanto riguarda i parcheggi e per questo, tramite un bando abbiamo assegnato alle Misericordie di Torrenieri e Montalcino il servizio navetta che partendo dal parcheggio in località Spuntone e con fermata anche in viale Strozzi porterà, con diverse corse giornaliere, utenti e dipendenti della struttura davanti al presidio. Il servizio sarà gratuito ma sarà riservato a chi dovrà accedere ai servizi o recarsi al distretto per lavoro".

Soddisfazione viene espressa anche da Davide Ricci, responsabile del presidio montalcinese: "Stiamo lavorando per soddisfare in pieno i bisogni della popolazione, per questo stiamo facendo incontri pubblici per raccogliere i bisogni dell’utenza e per realizzare così al meglio i progetti. Venerdì saremo a Buonconvento, il 18 ottobre recupereremo a Montalcino l’appuntamento rinviato per l’allerta meteo". E ancora: "Se i servizi funzioneranno bene, ne trarranno beneficio anche le strutture ospedaliere della provincia – si sottolinea –. Serve collaborazione fra medici, infermieri, associazioni e famiglie. Ci siamo organizzati per spostare i pazienti nelle zone non ancora interessate dal cantiere e ripetere poi l’operazione durante l’altra fase dei lavori. E’ un sacrificio, ma ne trarremo tutti beneficio".

Andrea Falciani