Carabinieri e pm Vieri in cattedra al "Caselli"

Faccia a faccia con gli studenti per parlare di legalità e dei reati più comuni

Carabinieri e pm Vieri  in cattedra al "Caselli"

Carabinieri e pm Vieri in cattedra al "Caselli"

Carabinieri e magistrati, anche gli avvocati, in cattedra per raccontare ai ragazzi la cultura della legalità. Che è poi al centro di un progetto che ha portato l’Arma di Siena nelle scuole. Dunque a diretto contatto con i giovani in maniera da rompere quella sorta di ’barriera’ ideale che li tiene distanti da chi difende appunto la legalità. Questo il motivo dell’incontro che si è svolto all’Istituto Caselli, guidato da Luca Guerranti, nel quale sono stati coinvolti gli studenti delle classi 2E di Grafica pubblicitaria e 2OBE (operatore benessere estetica). In classe il sostituto procuratore Elisa Vieri, il maggiore Lucia Dilio che comanda la Compagnia dei carabinieri di Siena, il luogotenente Luigi Polimanti che guida la stazione di Siena Centro e l’avvocato Sandro Sicilia, consigliere dell’Ordine. "L’educazione alla legalità – spiega la scuola nel suo profilo social – ha per oggetto la natura e la funzione delle regole nella vita sociale, i valori civili e la democrazia, l’esercizio dei diritti di cittadinanza. Promuovere tale cultura a scuola significa educare al rispetto della dignità della persona umana, attraverso la consapevolezza dei diritti e dei doveri e l’interiorizzazione dei valori che stanno alla base della convivenza civile". I referenti dell’attività, molto apprezzata dagli studenti, sono Beatrice Cappelli e Bernarda Valente. Bullismo e cyberbullismo, i reati on line che sono quelli che magari i ragazzi commettono spesso senza rendersi conto che il loro atteggiamento viola la legge, hanno tenuto banco nel botta e risposta.

La.Valde.