Cara scuola quanto mi costi. Anche 600 euro per i libri. E gli acquisti si fanno on line

Roberta Bonci, Libreria Senese: "Per un figlio in prima media ce ne vogliono circa 300" . Poi ci sono gli accessori, spesso griffati: la spesa media ha raggiunto cifre da capogiro .

Cara scuola quanto mi costi. Anche 600 euro per i libri. E gli acquisti si fanno on line

Roberta Bonci, titolare Libreria Senese

Il conto alla rovescia per il rientro a scuola è ormai iniziato. E ci sono da comprare lo zaino, i quaderni, le penne e le matite, tutto ciò che serve sui banchi di scuola. Oltre ovviamente, ai libri e ai dizionari.

Per le famiglie una stangata, almeno dai numeri forniti da Codacons e Federconsumatori che parlano di un aumento di spesa che può superare il 15 per cento rispetto allo scorso anno. Anche perché ai giovani di oggi, piace andare scuola ’alla moda’ con accesori griffati, sulla scia di influencer e Tik Toker vari. Uno zaino può arrivare a costare anche più di 200 euro, un astuccio 60. E, come ci raccontanto alcuni esercenti del centro di Siena, "ci sono alcuni marchi molto noti che hanno portato i prezzi alle stelle".

Quale allora la situazione che attende le famiglie senesi in vista del prossimo anno scolastico?

"Prendendo due-tre libri a campione - spiega Roberta Bonci, una dei tre titolari della Libreria Senese (Civai, Bonci e Bonci) -, confrontando i prezzi di quest’anno e quelli del 2023, l’aumento è di circa il 4 per cento, un rincaro che avviene da sempre ogni estate".

"La spesa di una famiglia che ha un figlio in una prima classe di una scuola media - aggiunge dati alla mano - è di circa 300 euro. Una parte dei libri ha però valenza triennale, ovvero da utilizzare anche nei due anni successivi. Uno studente di seconda media spende 195 euro".

Uno sguardo anche alle scuole superiori, dove la spesa aumenta anche per l’utilizzo dei dizionari. Il Liceo classico è l’istituto che ha più libri in assoluto. "Si parla di 588 euro - afferma Roberta Bonci - compresi i dizionari, senza i dizionari 388".

Cifre alte, alle quali vanno aggiunte quelle per il corredo scolastico che portano la spesa totale anvche alle quattro cifre.

Per risparmiare c’è chi compra on line o nei supermercati. "Le nostre vendite sono diminuite perché il cliente si rivolge ad altri canali. Il perché altri canali applichino prezzi più bassi rientra in un discorso più ampio". E l’usato? "Non abbiamo molte richieste, a meno che il passaggio non sia tra parenti, a Siena difficilmente si scelgono pubblicazioni ’stropicciate’". "I libri scolastici sono stumenti fantastici - chiude la titolare - e per la formazione di un giovane e fatti molto bene, anche rispetto a quanto lo erano anni fa. Meglio spendere meno su un accessorio rispetto che sui testi, se uno ha bisogno di risparmiare".

Per le famiglie in situazioni socio-econimiche più difficili è sceso in campo anche il Comune, che ha dato il via libera al ’Pacchetto Scuola’. Il bando prevede un contributo da un minimo di 130 a un massimo di 300 euro, finalizzato a sostenere le spese necessarie per la frequenza scolastica (libri sco, altro materiale e servizi).

A.G.