LAURA VALDESI
Cronaca

Cantieri, quasi 300 sotto la lente: gli ispettori rilevano 135 violazioni

Siena, nel corso del 2023 sono stati due gli infortuni mortali. Protocolli sulle buone pratiche per le grandi opere

Un cantiere (foto repertorio Ansa)

Siena, 20 febbraio 2024 – Ventuno tecnici della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro dell’Asl hanno svolto verifiche da nord a sud della provincia nel 2023. Ben 282 i cantieri dove si sono presentati per capire quante imprese operavano all’interno e tutte le figure previste dal decreto legislativo 81/08, il testo unico sulla sicurezza. Dunque chi è il committente e i nomi dei coordinatori, gli eventuali lavoratori autonomi. Spaziando dalla verifica dei rischi collegati all’uso di macchine e attrezzature fino ai documenti, compresi quelli relativi alla formazione degli addetti anche relativamente alla comprensione della lingua. Sempre più numerosi, infatti, gli stranieri ed extracomunitari impiegati in questo settore. Un’attività delicata, quantomai importante se si considera quanto avvenuto nel cantiere Esselunga a Firenze. Che richiede verifiche costanti per prevenire la piaga degli incidenti sul lavoro. Anche mortali. Sono stati due nella nostra provincia nel 2023: il primo ad aprile, in cui perse la vita un giovane imprenditore di San Gimignano, l’altro più di recente a Gaiole in Chianti, nel mese di dicembre costato la vita ad un operaio. Per entrambi sono in corso le inchieste della procura svolte dai tecnici della Prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro finalizzate ad individuare il nesso causale e le eventuali responsabilità. Nel primo caso il giovane era socio-titolare dell’impresa.

Tornando ai controlli, i dati forniti dall’Asl Toscana Sud Est parlano di 407 imprese edili sottoposte a verifica all’interno dei cantieri edili ispezionati e di un totale di 135 violazioni riscontrate nel corso degli accertamenti. Dunque c’è ancora tanta strada da fare per quanto attiene la sicurezza. Un’arma sono stati anche i protocolli d’intesa, cosiddetti di ’buone pratiche’, diretti a programmare, ferme restando le specifiche competenze di ogni soggetto, interventi di prevenzione congiunti e volti a garantire la promozione della salute, della sicurezza e dell’igiene del lavoro. Ma al contempo a garantire la corretta e trasparente gestione dei rapporti di lavoro nei cantieri. Interessante, al riguardo, il tema delle grandi opere nella nostra provincia. In primis il raddoppio della Siena-Grosseto, tanto atteso. L’Asl fa sapere che per questo tipo di cantiere sono stati effettuati nel corso del 2023 vari incontri con il committente, con il coordinatore, con le imprese affidatarie dei lavori. E ancora, con responsabile dei lavori e progettisti allo scopo di coordinare le attività di cantiere: tutto finalizzato alla sicurezza dei lavoratori. Anche per la ristrutturazione dell’ex ospedale Santa Fina a San Gimignano è stata proposta una ’buona pratica’.

Nel futuro c’è ancora un grande impegno da parte dell’Asl Toscana Sud est, in tutta la provincia, per riuscire a garantire 300 controlli nell’arco del 2024. E ciò, ricorda l’Azienda sanitaria locale, secondo un input a livello regionale che prevede appunto un minimo di verifiche annuali nei cantieri. Ma come si scelgono quelli da mettere sotto la lente? Oltre che a vista (seguendo cioè le linee di indirizzo per la vigilanza definite dalla Regione), viene usato un software Sispc (sistema informativo sanitario della prevenzione collettiva) che propone un’estrazione dei cantieri da verificare attraverso un algoritmo denominato ’Indedi’.