Cane insegue capriolo Intrappolato nel bosco: salvato con droni termici

di Laura Valdesi SIENA Quando la luce l’ha illuminata non stava più nella pelle dalla gioia. Al freddo, in mezzo al bosco,...

di Laura Valdesi

SIENA

Quando la luce l’ha illuminata non stava più nella pelle dalla gioia. Al freddo, in mezzo al bosco, con il guinzaglio che si era incastrato negli arbusti, tenendola prigioniera. Era salva, l’ha compreso subito la border collie di 4 anni ritrovata grazie all’uso dei droni termici radiometrici fatti arrivare dalla proprietaria con un pilota esperto direttamente da Bologna dove ha sede la società leader nel soccorso di animali smarriti. Una storia a lieto fine: se non fossero state svolte le ricerche con la tecnologia più moderna la dolce cagnolina Rubia sarebbe sicuramente morta di stenti. Senza che nessuno potesse sentirla in mezzo alla vegetazione fitta a Vignano.

Era scappata dietro ad un capriolo il 2 gennaio, togliendo di mano il guinzaglio al padre della proprietaria che vive accanto al bosco. Nessuna l’aveva vista. Sparita nel nulla. Così hanno capito subito che era rimasta impigliata da qualche parte nella vegetazione. Trascorso un giorno e mezzo di ricerche inutili, senza che la border collie tornasse a casa, la donna ha deciso di far intervenire Marco Fanti, l’esperto di droni termici radiometrici. Il fratello della proprietaria l’aveva sentita guaire, ma non riusciva ad individuarla. Troppo buio. Troppo fitto. La telecamera termica non la segnalava. "La zona boschiva – scrive l’esperto su Facebook – di circa 120 ettari è scata analizzata con Falco02 e Falco03, avvistati diversi animali selvatici, soprattutto caprioli. Dopo diverse ore di sorvolo una fonte termica ha attratto la nostra attenzione. Talmente nascosta che ha richiesto di essere controllata di persona. Siamo stati costretti a strisciare nel sottobosco per raggiungerla. Eccola: alla fine l’abbiamo trovata. Era in un punto praticamente irraggiungibile".