REDAZIONE SIENA

Campionato Pole Sport Italia Oro per le ’regine’ Ilaria e Wioleta

Lenzi e Szwalek conquistano il titolo nazionale rispettivamente nella categoria professional senior donne 30+ e nella categoria elitè senior donne. Entrambe le atlete sono insegnanti della disciplina alla ’President’.

Campionato Pole Sport Italia Oro per le ’regine’ Ilaria e Wioleta

Dalla palestra ‘President’ in viale Toselli nascono artiste, sportive, donne che uniscono sensibilità e tenacia. Sono le atlete di Pole. A seguirle due insegnanti, Ilaria Lenzi (classe 1992) e Wioleta Szwalek (classe 1997), che brillano in questa disciplina. Il Campionato Italiano Pole Sport Italia ha cadenza annuale e fa parte di una rete di oltre 25 competizioni nazionali.

In questo contesto Siena si fa sentire grazie alle due insegnanti della ‘President’, che hanno gareggiato in due delle discipline del campionato, contendendo per il titolo nazionale. Lenzi nel Pole sport categoria professional senior donne 30+, Szwalek nell’Artistic Pole categoria elitè senior donne: entrambe hanno conquistato la medaglia d’oro con ottimi punteggi. Szwalek, inoltre, è riuscita a conquistare il pass per rappresentare l’Italia ai Mondiali che si terranno a fine ottobre in Polonia.

Lenzi, come ha conosciuto la Pole Dance?

"Alcuni anni fa praticavo danza aerea, per la precisione tessuti aerei. Di base, possiamo dire, che sono sempre stata in aria. Successivamente è diventata la mia passione, la mia vita e il mio lavoro. Ho, addirittura, cambiato completamente i miei piani e programmi di vita".

Ovvero?

"Sono laureata in giurisprudenza, con un master in diritti umani. Dopodiché la pandemia e tutti siamo rimasti chiusi in casa. In quel periodo ho detto a me stessa che avrei voluto un lavoro che mi piacesse realmente e fare della mia vita qualcosa di appassionante. Ho, così, deciso di far diventare la Pole la mia vita e il mio lavoro. La ’President’ è la palestra che ha sostituito nella gestione la palestra di Pole da dove abbiamo iniziato tutte. La ’President’, inoltre, mi ha permesso di far sì che questo sia oggi il mio lavoro. Ora, faccio questo tutti i giorni e sono la persona più felice del mondo".

Citando un cantautore verrebbe da dire: "Dalla cattedra di un tribunale alla Pole". Com’è scaturito questo passaggio?

"A determinare il cammino da Giurisprudenza alla Pole è stata la pandemia. Sono andata a vivere da sola due mesi prima del primo lockdown. Ho, quindi, passato molto tempo da sola e in quel momento ho fatto i conti con me stessa e ho capito qual era la mia strada".

Con Wioleta è amicizia o competizione?

"L’una è l’altra e l’altra è l’una. Ci siamo conosciute circa 7 anni fa, eravamo allieve della stessa insegnante, Francesca Prini, ora è diventata la nostra coach. Già prima della pandemia gareggiavamo insieme e anche contro, sempre con buoni risultati e facevamo base fissa su Siena. Ora ci alleniamo a Firenze anche se insegniamo a Siena nella nostra storica palestra. Lo scorso anno abbiamo avuto modo di gareggiare contro. Definirei il nostro rapporto come una collaborazione di passioni".

A Siena com’è considerata la Pole?

"Ormai fa parte dell’oggi. Non ci sono più battute su quello che facciamo e le persone hanno capito che c’è bisogno di grande impegno, quindi c’è stato un cambiamento di mentalità".

Cosa regala la Pole?

"Consapevolezza. Dopo un’ora di lezione le donne si sentono più forti. Al mondo di oggi è importante. Fanno cose che non pensavano che il loro corpo potesse fare. Iniziano a non sentirsi più a disagio in pantaloncini e top e viene restituita loro confidenza con la loro immagine allo specchio. Tutte arrivano con lo scopo di rafforzarsi, non solo fisicamente. Sono la persona più fortunata del mondo a fare questo e farlo con altre donne".

Lodovico Andreucci